"Il Ministero della Salute ha predisposto una bozza di protocollo sperimentale per la spedizione, canalizzata e ad esclusiva utilizzazione dei prodotti suini cotti provenienti da aziende della Sardegna, in ambito Expo Milano 2015.” Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, rispondendo in Commissione Sanità al Senato all’interrogazione, presentata da Silvio Lai (Pd), sulla tutela della sanità animale in Sardegna in vista di Expo 2015, alla luce della polemica intorno al maialetto sardo, bandito dalla manifestazione di Milano per paura della peste suina africana in alcune aree dell'Isola.
Il Sottosegretario ha spiegato che “la richiesta di poter commercializzare al di fuori dell’Isola prodotti suini sardi trattati termicamente, seppur rispondente ai requisiti della normativa vigente, deve tener conto dei dati epidemiologici e delle azioni intraprese dal Governo della Sardegna per una valutazione del rischio della situazione sanitaria”.
Però, ha aggiunto De Filippo con un piglio severo verso gli amministratori regionali, riferendosi agli animali allevati allo stato brado, “le attività di eradicazione della Peste suina africana, approvate a livello comunitario con decisione del 30 gennaio 2015, e trasposte in un provvedimento regionale nel mese di febbraio 2015, di fatto, non sembrano essere né particolarmente efficienti né applicate rapidamente, con riferimento alla lotta al suino allevato illegalmente, misura che rappresenta il pilastro per fondare le basi di una efficace e proficua azione di contrasto alla malattia in questione.”(red)
(admaioramedia.it)