Questa mattina, dopo 3 anni e 5 mesi di blocco totale delle esportazioni, è partito dalla Sardegna il primo maialetto sardo precotto, grazie ad una deroga speciale per l’Expo 2015 di Milano. Grazie all’intesa tra il Ministero della Salute e la Regione, i maialini ‘termizzati’ potranno varcare i confini dell’Isola per l'esposizione o la degustazione esclusivamente nell'ambito della manifestazione milanese. L’iniziativa, a cura della Coldiretti, è stata festeggiata nell’area partenze dell’Aeroporto Mario Mameli di Cagliari con assaggi per tutti i viaggiatori.
“Un risultato importante per gli allevatori sardi – hanno sottolineato i rappresentanti di Coldiretti – ma anche per i visitatori di Expo che potranno apprezzare uno dei prodotti più rappresentativi della tradizione gastronomica nazionale. La forza che muove i visitatori verso l’Expo è proprio il cibo, al quale dedicano la maggior parte del budget previsto per l’evento, che infatti è anche una opportunità unica per conoscere cibi, piatti e bevande da tutto il mondo mai arrivate prima d’ora in Italia, grazie a specifiche deroghe previste a livello internazionale”.
Dall’11 novembre del 2011, il maialetto sardo non varcava i confini dell’Isola, dopo un decreto dell’Unione europea che sospendeva le autorizzazioni all'esportazione di carni suine fresche e insaccate sarde, a causa della peste suina africana che imperversa in Sardegna addirittura dal 1978. Sei giorni dopo, un documento del Ministero della Salute chiarì che la limitazione “riguarda la macellazione di suini allevati in Sardegna e della lavorazione delle relative carni, nonché della spedizione delle medesime e dei prodotti dalle stesse ottenuti, verso il restante territorio comunitario”. Divieto che è stato prorogato fino al 31 dicembre 2018. (red)
(admaioramedia.it)