L’impegno dell’intero Consiglio regionale perché siano trasferite alle Province le risorse (circa 1,5 milioni di euro) necessarie a garantire l’impiego dei lavoratori a tempo determinato impiegati in precedenza: è la richiesta manifestata, questa mattina, dalla delegazione dei precari delle amministrazioni provinciali, guidata dai segretari regionali della funzione pubblica, Alberto Cois (Fp-Cigil), Davide Paderi (Fp-Cisl) e Priamo Foddis (Fp-Uil), ai capigruppo del Consiglio regionale, presieduta dal vice presidente del Consiglio, Eugenio Lai.
I rappresentanti sindacali hanno illustrato le conseguenze che la legge di riforma degli Enti locali e dell’Agenzia regionale del lavoro, con l’uscita dal lavoro nelle amministrazioni provinciali di circa 200 precari, compresi i cosiddetti ‘implementati’. La delegazione ha ottenuto, grazie all’intervento dei capigruppo di maggioranza e di minoranza, Pietro Cocco (Pd) e Pietro Pittalis (FI), ed alla disponibilità del presidente della Prima commissione, Francesco Agus (Sel), la convocazione in audizione per domani nella Commissione: verranno ascoltati i sindacati, gli assessori del Personale e del Bilancio, per valutare l’inserimento, all’interno del disegno di legge “Misure urgenti in materia di personale”, delle modifiche necessarie a garantire il reintegro dei lavoratori precari, al momento esclusi, all’interno delle pubbliche amministrazioni. (red)
(admaioramedia.it)