“Siamo fortemente preoccupati per il futuro del territorio del nord-ovest della Sardegna se dovesse concretizzarsi la riforma degli Enti locali, così come delineata nel Disegno di legge della Giunta regionale." E’ la posizione del coordinamento provinciale di Sassari del movimento politico Insieme per le Autonomie, che si è riunito a Sassari, alla presenza del coordinatore provinciale, Gianni Tilocca, del sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, e di altri sindaci ed amministratori comunali.
“L’istituzione di una sola città/area metropolitana in Sardegna, quella di Cagliari – si legge nel documento elaborato del Coordinamento – metterebbe in pista di lancio quel territorio, che potrà beneficiare di specifiche ingenti risorse comunitarie, statali e regionali, potrà sviluppare servizi di eccellenza e confrontarsi con le altre aree del Mediterraneo, mentre saranno indirizzate su un binario morto e destinate alla soppressione, le province storiche (Sassari, Nuoro, Oristano) alle quali si aggiungerà la nuova provincia del Sud Sardegna, una sorta di allargamento della provincia del Medio Campidano, che sarebbe così l’unica delle nuove ex province a salvarsi ed estendersi, inglobando i territori del Sulcis e ciò che resterà dell’attuale provincia di Cagliari al netto dei 16 comuni chiamati a far parte della città metropolitana.”
Il Coordinamento, inoltre, ha deciso di Invitare alla mobilitazione sindaci ed Amministrazione provinciale, autonomie territoriali e funzionali (in primis, Università di Sassari e Camera di Commercio), forze politiche, imprenditoriali, sindacali, associazioni e tutte le forze attive della società “che non vogliono perdere la speranza di una crescita armonica per tutta la Sardegna e non vogliono rassegnarsi all’inevitabile declino del sassarese che produrrebbe l’approvazione, da parte del Consiglio regionale, della scelta ‘cagliaricentrica’, contenuta nel progetto di riforma degli enti locali, approvato dalla Giunta regionale.” (red)
(admaioramedia.it)