«L’Ep deve avere la consapevolezza che acquisendo gli impianti di produzione energetica di Fiume Santo da E.On, non ha semplicemente acquistato una centrale elettrica ma ha ricevuto in eredità dai propri predecessori progetti di sviluppo e impegni di bonifica fondamentali per questo territorio che auspichiamo vengano rispettati». E’ il messaggio che Guido Sechi, amministratore straordinario della Provincia di Sassari, ha voluto trasmettere alla Ep produzione, incontrando il suo amministratore delegato, Luca Alippi. Primo passo di un confronto con gli enti locali ed il territorio sui progetti e gli obiettivi futuri della nuova società che recentemente ha acquistato le centrali elettriche a gas e carbone dalla tedesca E.On. Il riferimento era ovviamente al rispetto degli impegni assunti dai loro predecessori in termini di progetti, investimenti, intese e tutela dei livelli occupazionali.
«Consideriamo fondamentale – ha detto Alippi – instaurare un sereno e costruttivo confronto con il territorio e tutte le amministrazioni interessate dalle nostre attività e questo è solo un primo incontro interlocutorio. Gli impianti di Fiume Santo hanno un ruolo strategico nei programmi aziendali e l’intendimento della società è quello di garantire i livelli occupazionali dei lavoratori direttamente impiegati nella società e il massimo coinvolgimento di imprese e di manodopera locale per tutte le attività esterne».
Inoltre, l’Ad ha annunciato che la Ep ha richiesto ed ottenuto una nuova proroga dal Ministero per le autorizzazioni del quinto gruppo e di voler procedere e concludere con gli interventi di bonifica programmati dalla precedente proprietà.
Soddisfatto l’Amministratore straordinario della Provincia: «Un incontro positivo, ora dovrà trovare conferma nei piani industriali della Ep produzione per Fiume Santo. Il territorio attraversa una fase di difficoltà occupazionale e non può rischiare ulteriori deterioramenti delle realtà produttive ed economiche presenti. Solo con la ripresa degli investimenti da parte della nuova proprietà si potrà infatti sgombrare il campo dai timori dei lavoratori, dei sindacati, delle amministrazioni locali e di tutta la provincia». (red)
(admaioramedia.it)
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