L’incontro, svoltosi nei giorni scorsi ad Olbia, del presidente Pigliaru con l’amministratore delegato della Qatar investment authority, Abdullah Mohammed Al Thani, ha generato uno scambio di battute tra esponenti della maggioranza e dell’opposizione.
Ha aperto il ‘fuoco’ contro il presidente Pigliaru, il coordinatore di Forza Italia, Ugo Cappellacci, accusandolo di essere stato messo sotto tutela da Renzi, in particolare sulla questione del metano in Sardegna: “È ridicolo che su una questione così importante chi ha la responsabilità di guidare l'Isola caschi totalmente dalle nuvole. Sarebbe assurdo che sulle questioni che contano il Governo avesse ‘commissariato’ di fatto il Presidente della Regione, che un'operazione che negli anni passati ha visto la Sardegna come promotrice e protagonista di un accordo con le autorità del Qatar vedesse ora la nostra Isola trattata alla stessa stregua di una comparsa. La Regione deve rivendicare un ruolo di primo piano soprattutto quando si discutono questioni cruciali come l'eventuale sfruttamento del gas, perché solo così si può pensare di ottenere che i benefici siano assicurati alla Sardegna e ai Sardi”.
Il Governatore ha però ribadito che “la questione dossier sul metano in Sardegna è niente di più che un polverone estivo. Sulle scrivanie della Regione non esiste alcun documento del genere e se anche esistesse su altre scrivanie a cominciare da quelle del Governo, cosa che non mi risulta, ciò non sposterebbe la prospettiva di una virgola. Non c’è nessuna possibilità, per nessuno, di passare sopra la testa dei cittadini sardi e di chi li rappresenta. Qualunque decisione che riguardi il metano, così come tutte le altre scelte importanti che interessano il nostro territorio, sarà presa in Sardegna e dai Sardi”.
Al suo fianco il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco: “Rispetto alla scorsa legislatura, il governo di centrosinistra e la maggioranza che lo sostiene hanno un'altra maniera di intendere il rapporto col cosiddetto ‘governo amico’: nessun complesso di inferiorità, nessun silenzio complice ma franca e leale collaborazione negli interessi della nostra Isola e dei suoi cittadini. Il presidente Pigliaru e la sua squadra hanno lavorato per rendere la Sardegna un interlocutore affidabile e serio nei confronti degli investitori internazionali, realizzando concretamente in pochissimo tempo cose di cui la giunta Cappellacci ha solo parlato per anni. I frutti di questo lavoro non stanno tardando ad arrivare, come nel caso del confronto proficuo col Qatar, e altri sono attesi nei prossimi mesi”.
Eppure, ha ribattuto Cappellacci, “basterebbe rileggere le dichiarazioni di Cocco e compagni quando noi promuovemmo l'accordo con il Qatar per comprendere chi abbia la faccia tosta, chi abbia lavorato, chi abbia messo la Sardegna in primo piano e chi invece abbia fatto l'opposto. Dicevano che andavamo con il turbante a chiedere le elemosina, che stavamo svendendo la Sardegna e altri insulti che lasciamo al linguaggio di chi non ha argomenti". (red)
(admaioramedia.it)
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