Nelle liste delle scorse elezioni regionali, a sostegno di Massimo Zedda, la sinistra ha voluto mettere in vetrina alcuni ‘simboli’ della propria cultura nei confronti dell’accoglienza e del multiculturalismo, quella che sovente finisce per favorire gli immigrati e penalizzare gli italiani.
Dando, però, l’impressione di un ‘razzismo’ al rovescio, mascherato da ‘pseudointegrazione’ a tutti i costi degli immigrati. Una scelta elettorale dal forte odore di marketing più che una reale volontà di inserimento nella vita sociale e politica isolana. Candidati stranieri senza evidenti meriti specifici, senza particolare preparazione amministrativa o competenze tecniche, tali da giustificare l’ambizione di rappresentare i Sardi nel Consiglio regionale. Se non il valore ‘aggiunto’ di portatori di voti a sinistra dal mondo degli immigrati e dall’area, sempre meno vasta, del ‘buonismo’ variegato.
Purtroppo, per Zedda, non è andata tanto bene. Due i candidati dal Partito democratico a Cagliari: il pakistano Aftab Ayub, che ha collezionato 141 voti, ed il mediatore culturale Ahmed Naciri, responsabile del Cas per immigrati di Pirri (l’assessore regionale Spanu portava spesso nelle scuole a supporto nella propaganda immigrazionista) si è fermato a 76 voti. Mahmoud Suboh, medico chirurgo, scrittore, poeta e attivista per la conoscenza e la diffusione della cultura palestinese in Sardegna, con Leu a Cagliari ha preso 57 voti. A Sassari, Leu ha candidato Diallo Souleymane Ndoye: per lui 15 voti. Mentre Cheikh Dianka Diop, presidente dell’associazione immigrati senegalesi, sempre a Sassari ma col Pd, è arrivato a 19 voti. Il più votato tra questi ‘candidati-simbolo’ è stato Mamadou Mbengue, sempre con Leu a Cagliari, residente in Sardegna da oltre 20 anni, noto per le sue attività musicali, anche nelle scuole, e molto conosciuto negli ambienti alternativi cagliaritani, che ha conquistato 325 voti. In totale, 633 voti. Troppo pochi per cambiare il destino del centrosinistra, pesantemente sconfitta in queste elezioni.
Energhia
(sardegna.admaioramedia.it)