Dopo il buon andamento del primo turno, al ballottaggio il centrodestra ha confermato l’andamento positivo (che si è registrato in tutta Italia) e si è aggiudicata la guida per i prossimi cinque anni dei Comuni di Oristano e di Selargius.
Andrea Lutzu è il nuovo sindaco di Oristano, grazie al sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Riformatori, Fortza Paris e da una lista civica, con il 65,29% dei voti, contro il 34,71% di Maria Obinu, appoggiata da Pd, Psdaz, Psi e tre liste civiche. A Selargius, invece, Gigi Concu (Forza Italia, Riformatori sardi, Fratelli d’Italia, Udc e due liste civiche), è stato eletto primo cittadino (51,24%) con meno di 300 voti di scarto sull’avversario Francesco Lilliu (48,76%), sostenuto da Pd, Psdaz, PdS ed alcune liste che fanno riferimento ai nuovi partiti di sinistra.
“Il centro destra unito vince”, hanno commentato Alessandra Zedda e Pietro Pittalis, coordinatore provinciale di Cagliari e capogruppo regionale di Forza Italia. “Forza Italia unita – hanno aggiunto – raggiunge percentuali in forte ripresa che fanno ben sperare per le prossime competizioni elettorali. Il risultato elettorale odierno va interpretato come un forte segnale politico alla Giunta Pigliaru e alla sua maggioranza nonché la conferma dell’avviso di sfratto già notificato a dicembre con la bocciatura del referendum costituzionale.
Richiameremo la Giunta Pigliaru alle proprie responsabilità verso i Sardi, così da mettere fine al più presto alla ormai evidentissima disastrosa gestione della Regione”.
Il coordinatore regionale degli azzurri, Ugo Cappellacci, è convinto che sia “una vittoria dei territori, delle donne e degli uomini che non si sono mai arresi e che non hanno ammainato le bandiere. Nasce e cresce una nuova generazione di amministratori locali che rappresenta non il futuro ma il presente di un centro-destra che torna ad essere forza di partecipazione popolare. I numeri sono tali che assumono un significato anche sul piano politico regionale e nazionale. Da un lato viene punita una giunta regionale tutta teoria e zero pratica, dall’altro finisce il grande bluff del giglio magico renziano e dei suoi feudatari nell’isola. Il risultato sardo è ancora più incoraggiante perché è stato ottenuto senza il traino della Lega e con Forza Italia che raggiunge nell’isola percentuali doppie rispetto a quelle dei centri della penisola”.
“L’esperienza del centro-sinistra è agli sgoccioli – ha aggiunto – e il risultato incoraggia il centro-destra che, quando è unito, ricomincia a vincere. L’alternativa al centro-sinistra grigio, burocratico, dedito a salvare solo le banche è un’alleanza che abbia nelle politiche per la famiglia, nella lotta all’oppressione fiscale, nell’identità e nel coraggio di affrontare le grandi questioni sarde, come l’insularità, la continuità aerea, la zona franca, la riscoperta dei settori tradizionali della nostra economia, quel progetto comune che caratterizzi un nuovo patto con un popolo di centro-destra che c’è, è vitale più che mai e che è la maggioranza in Italia e in Sardegna”.
Soddisfazione anche per Fratelli d’Italia, che a Selargius conquista un consigliere (Chiara Contu): “La coalizione unita è nuovamente capace di esprimere una classe dirigente pronta a governare oggi i comuni e domani la Regione – ha detto Salvatore Deidda, portavoce regionale di FdI – Merito va ai candidati sindaci Lutzu e Concu e al clima che i vari esponenti di partito della coalizione hanno creato durante la campagna elettorale con un fronte unito che ha trasmesso all’esterno un valore fondamentale per il nostro elettorato. A differenza di quanto accade nel centrosinistra- indipendentisti coalizione tenuta insieme dalla paura di perdere le poltrone ma profondamente divisa. Siamo felici di aver lavorato in un clima ideale e di aver dato il nostro contribuito di lavoro e voti alla coalizione. Come FdI continuiamo a crescere in tutta la Sardegna, anche con nuove presenze nei consigli comunali”.
Anche in casa dei Riformatori si parla già del prossimo obiettivo: mandare a casa la Giunta Pigliaru: “La vittoria delle forze di opposizione alla giunta regionale e la grande affermazione dei Riformatori ci dà la carica per il nuovo obiettivo – ha dichiarato il coordinatore regionale, Pietrino Fois – Siamo pronti a governare la Regione e a mettere rimedio ai danni fatti dalla Giunta Pigliaru”.
“I Riformatori sono stati fondamentali in questa straordinaria vittoria – ha aggiunto il consigliere regionale Michele Cossa – Unico partito ‘sardo davvero’ che non si è mai piegato alle lusinghe del centrosinistra. Le nostre liste hanno lavorato con una passione e un entusiasmo mai viste prima, mettendo una seria ipoteca sulle prossime elezioni regionali. Avanti con le primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. Il nostro obiettivo è liberare la Sardegna dalla cappa opprimente del sistema di potere del Pd e alla sua piccola politica distruttiva di assistenzialismo e clientelismo”. (red)
(admaioramedia.it)