Era ottobre 2018, quando da queste pagine era partito un monito sulle imminenti mosse nel settore sanitario, per mettere in guardia sulle grandi manovre di ‘fine impero’, che questa disastrosa maggioranza, allora, aveva in programma e che, oggi, a meno di un mese dalle elezioni, sta puntualmente realizzando.
Si fa di tutto per ottenere qualche voto in più con una spruzzata di lavori a tempo determinato, che cittadini disperati considerano una manna dal cielo. Un’infornata di nomine strategiche, chiaramente pre-elettorali, coi tentativi maldestri di difesa, senza il minimo pudore, non solo da parte dell’assessore della Sanità, Luigi Arru (ora candidato capolista nelle liste nuoresi del Partito democratico), ma anche di qualche medico consigliere regionale, anche lui in piena campagna elettorale. Entrambi, come fossero appena giunti da Marte, le hanno classificate come un normale atto tecnico-amministrativo, ininfluente dal punto di vista del consenso e di esclusiva competenza del megadirettore Moirano. Un processo di restaurazione avviato con successo (per ora), che secondo i loro piani dovrebbe coprire le posizioni strategiche di potere per i prossimi 5 anni, consapevoli che i cittadini, tra un mese, stanno per mandarli a casa. Ma sono ancora in ‘cottura’ le ultime manovre: qualcuno deve ancora trovare sistemazione.
Oltre al valzer delle succitate nomine ‘tecniche’, sarebbe interessante valutare, per esempio, i requisiti previsti per partecipare al bando per la nomina di un responsabile di un centro regionale per il rischio clinico (di nuova costituzione), con sede in Ats (caso tipico di ‘fantasia’ amministrativa allo stato puro). Un lavoro fine di sartoria, un abito confezionato su misura per un laureato qualsiasi (nel caso specifico un non medico), caso pressoché unico in Italia fin dai tempi dell’ex direttore generale della Asl di Cagliari Gumirato, come il più classico dei cicli e ricicli storici. Altrettanta curiosità potrebbe destare l’esatta dinamica delle nuove assunzioni: da quella di un centinaio di amministrativi (eppure Moirano & C., per mesi, avevano dichiarato esuberi stratosferici) a quella di 19 direttori di struttura complessa, dopo la falcidia di primari realizzata in questi ultimi anni con la tecnica degli accorpamenti. Hanno realizzato salti mortali, come non si è visto per nessun disservizio sanitario, per riuscire ad utilizzare, sul filo di lana (scadenza 1° gennaio 2019), le vecchie graduatorie dei bandi risalenti addirittura ai tempi della Dirindin e Gumirato. I conti non tornano: è possibile che la triade di manager piemontesi, super titolati e con contratti stellari, abbiano toppato? Difficile da credere, come è altrettanto impossibile credere che Moirano stia facendo tutte queste manovre in assoluta autonomia, all’insaputa di Presidente, Assessore e Direttore generale. Anche perché l’iter burocratico prevede che qualsiasi attività programmatica dell’Azienda sanitaria venga trasmessa in Regione. Neanche la piccola ed innocente Cappuccetto rosso crederebbe a questa favola.
E mentre l’ospedale Binaghi va alla deriva, andando a far compagnia al Marino ed al SS. Trinità, non ci sono i fondi per mettere in funzione le apparecchiature radiologiche, ferme da tempo, mancano i reagenti in molti laboratori e i pazienti oncologici, diabetici, celiaci vagano alla ricerca di un ambulatorio. Ma nelle ultime settimane il problema dell’assessore Arru era esclusivamente la sua candidatura alle elezioni regionali. Sarà interessante vedere come Massimo Zedda riuscirà a ‘gestire’ il più politico degli assessori tecnici, che, a parole, ha sempre dichiarato il suo programma: separare la politica dal mondo sanitario. L’obiettivo conseguito è esattamente l’opposto: occupazione sistematica di tutti i vertici, amministrativi e sanitari, soprattutto in Ats e Regione con nomine e carriere fulminanti.
Doctor House
(admaioramedia.it)
2 Comments
Angela Palmas
Uno schifo
Cristian Carta
Sempre più schifo lui il nostro mitico assesore pensa a ricandidarsi non pensa alla merda che sta lasciando ospedali chiusi reparti idem eliminando ambulanze medicalizate e di base per non parlare delle fantomatiche graduatorie ancora aperte magicamente da 10 anni la cosa che mi fa più schifo che ci saranno dei cog… Che li voteranno di nuovo povero noi