Ad urne chiuse, con uno spoglio infinito (peraltro ancora incompleto) che ha fatto ‘soffrire’ non solo i partecipanti, ma anche tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Sardegna, c’è stata la conferma che il tema ‘sanità’ è stato determinante sull’esito finale delle elezioni regionali.
Questa volta, a maggior ragione, dopo la terribile gestione dell’assessore Arru e le riforme, tra azienda sanitaria unica e rete ospedaliera, mal digerita da troppi, compresi tanti consiglieri ed amministratori della stessa ex maggioranza, per non parlare di operatori sanitari e cittadini.
Non sarà un caso che tre consiglieri del centrosinistra, componenti della Commissione Sanità, il presidente Mondo Perra, Gigi Ruggeri e Lorenzo Cozzolino, ricandidati nelle liste dei Cristiano popolari socialisti e del Partito democratico, hanno avuto la stessa sorte dell’assessore uscente: resteranno a casa.
Intanto, per chi spera nel bene della sanità sarda le prime dichiarazioni del nuovo presidente Solinas fanno ben sperare: a breve, i Sardi non avranno più la Asl unica, la famigerata Ats, la rete ospedaliera sarà ridisegnata sulla base di una organizzazione territoriale efficiente atta a garantire la migliore assistenza sanitaria ai pazienti.
Doctor House
(sardegna.admaioramedia.it)
One Comment
Francesco Sanna
Se fai un accordo con la Sicilia devi ricordare che la popolazione sicula è 4 volte superiore alla terra di Sardegna che fa emigrare tutta la sua gioventu