Le due voragini di “Su Au” e “Carta-U” alle porte dell’abitato sono l’ennesima conferma che a Desulo esiste una comunità semi-isolata.
A determinare queste condizioni non solo l’assenza delle istituzioni statali e regionali o una complicata viabilità in strade divenute mulattiere, ma anche l’eterno handicap del servizio dei trasporti con l’Arst, un problema che non conosce fine. Di anno in anno, a settembre, con la riapertura degli istituti superiori di Nuoro e Sorgono, il problema ritorna puntuale con bus che si trasformano in ‘carro bestiame’ e non riescono a contenere i numerosi ragazzi che usufruiscono del servizio nelle tratte che collegano il Mandrolisai e il Capoluogo al centro barbaricino. All’orizzonte nessuna soluzione, se non gli ennesimi disagi per gli studenti (ma non solo per loro) costretti a viaggiare anche in piedi per più di un’ora, rendendo precarie le condizioni di sicurezza a bordo. Si aggiungano i lavori all’illuminazione nella galleria mamoiadina di “Teulargiu” (chiusa fino al 31 ottobre dalle 8,30 alle 19) e il quadro critico è completo.
“E’ da tempo che ci battiamo affinché si possa arrivare ad una soluzione – dice Gigi Littarru, sindaco di Desulo – E’ assurdo che l’Arst, in quanto ente delle collettività sarda, non si impegni nel trovare una celere via d’uscita, potenziando e migliorando l’insufficiente parco mezzi zonale. Oltre al danno di un servizio carente, registriamo la beffa, con abbonamenti mensili salati, che diventano un salasso per le famiglie, già vessate dal dover accompagnare, di buon mattino, i ragazzi fino all’uscita del paese, in quanto i pullman non possono raggiungerci per problemi viari”.
“Negli ultimi giorni – prosegue Littarru – i pendolari verso Nuoro subiscono l’ulteriore mannaia della deviazione sulla Statale 389 var, con notevoli ritardi nell’arrivo pomeridiano a casa. La predisposizione a Teulargiu, di un senso di circolazione alternato, avrebbe rappresentato un’importante boccata d’ossigeno. Così come l’arrivo di un autobus più grande per le nuove leve che da Sorgono, prendono la coincidenza verso Tascusì, viaggiando su pulmini stracarichi”. Infine l’impegno: “Continueremo a batterci affinché tutto possa risolversi in tempi brevi. Il dramma dei viaggi colpisce tutti e dovrebbe rappresentare una priorità inderogabile per i vertici dell’azienda.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)