Prosegue a Desulo, la protesta contro il declassamento della strada provinciale 7, imposto dalla Provincia di Nuoro con il divieto di transito per i mezzi pesanti e un limite di velocità di 50 km/h. Da alcuni giorni, i genitori degli studenti pendolari occupano il Comune, manifestando il loro dissenso in merito alla situazione. Infatti, i ragazzi, anch’essi protagonisti dell’occupazione, non possono raggiungere gli istituti superiori di Nuoro, Fonni, Tonara e Sorgono ed alle famiglie non è restato altro che attivarsi coi turni per accompagnarli in auto a scuola.
Il provvedimento di limitazione, adottato da quel che resta di una Provincia che per troppi anni si è disinteressata ai problemi territoriali, è stato originato dalla mancanza di fondi per la manutenzione stradale: dopo i tagli agli enti intermedi le arterie viarie barbaricine versano in stato di totale abbandono. Appaiono lontani, come un miraggio, anche i tempi in cui durante il periodo pre-elettorale, le amministrazioni provinciali si destreggiavano in abili interventi di rattoppo. Un concreto esempio è la predisposizione delle linee di mezzeria attese per troppo tempo o la sistemazione di buche sull’asfalto. Al fine di rendere maggiormente incisiva la mobilitazione desulese, sono stati creati due comitati volenterosi di farsi portatori di un unico coro che chiede ad alta voce il diritto all’istruzione.
“Lunedì abbiamo avuto un incontro con il Sindaco Littarru al fine di fare il punto sul caso – raccontano i portavoce delle famiglie – Sia il Prefetto di Nuoro che il Commissario straordinario della Provincia si sono più volte dimostrati dalla nostra parte mostrando dei segnali di apertura alle nostre richieste. Ora spetta alla Regione, tramite l’Assessore dei lavori pubblici, fare altrettanto. E’ stato fissato per mercoledì 25 a Cagliari un incontro tra l’Assessore e il nostro Primo cittadino, ma fino a quando non arriveranno delle risposte esaustive l’occupazione andrà avanti. Il disagio creato alla nostra comunità è grande; ogni mattina accompagniamo i nostri ragazzi a scuola per via della recente sospensione delle tratte Arst. Visto che nella deviazione di Su Au non sono presenti dei divieti di transito chiediamo all’azienda di far giungere da Fonni dei pullman. Un primo che garantisca il trasporto verso Nuoro e un altro per Tonara e Sorgono. Giunti in paese, i mezzi non troverebbero nessun impedimento a ripercorrere la stessa strada dell’andata ed anche quella che dal valico di Tascusì giunge a Tonara. Qualora venga meno questa possibilità dev’essere almeno assicurata l’attivazione di appositi bus navetta.”
Al fianco degli studenti anche il Comune: “Sta tutelando le nostre rivendicazioni – spiega Asia Peddio del comitato studentesco – La Montecorte-Desulo-Fonni necessita di un intervento ora più che mai opportuno. Per scongiurare il rischio dell’isolamento, ci batteremo fino in fondo manifestando se necessario nelle sedi regionali competenti. E’ fondamentale che l’Arst ripristini nel più breve tempo possibile i collegamenti con Nuoro e con i paesi del circondario dove studiamo. I pullman, o i bus navetta, sono infatti di fondamentale importanza. Il declassamento non colpisce solamente noi giovani, ma anche gli anziani che per questioni sanitarie o altre incombenze si recano nel capoluogo”.
Intanto, il fronte cittadino si è esteso raccogliendo l’adesione della sezione comunale dell’Avis che ha assicurato il suo sostegno e la sua partecipazione all’occupazione del Municipio: “Dopo l’ordinanza che dal 1° novembre nega il diritto allo studio per gli studenti e genera seri disagi ai commercianti – si legge in una nota – anche gli oltre 200 donatori locali si vedranno negato il diritto a donare il sangue. L’autoemoteca, che arriva da Sorgono, non può raggiungere il paese. La nostra associazione si unisce alla lotta degli studenti, dei commercianti e di tutti i cittadini. Lanciamo un appello alle istituzioni chiedendo un intervento urgente, capace di risolvere una situazione di grande sofferenza. Da oggi saremo presenti nell’occupazione della sala consiliare per protestare contro un’incomprensibile indifferenza che sta mettendo in ginocchio il nostro paese.” Infine, l’appello: “Desulo svegliati! La battaglia è di tutti e non solo degli studenti. Noi del gruppo Avis ci siamo. Unitevi a noi”.
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)
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