E’ stato approvato in Senato l’emendamento (firmato dai senatori sardi Lai, Angioni, Cucca, Floris e Uras), sostenuto anche dal Governo, che riguarda la clausola di salvaguardia per i lavoratori dipendenti delle forze Nato impiegati in Italia, da tempo senza finanziamenti adeguati. Con l’emendamento approvato, la legge avrà un finanziamento di 2 milioni di euro all’interno della Legge di Stabilità all’esame del Parlamento, che coprirà anche le esigenze di trasferimento dei lavoratori sardi della Base di Decimomanu.
“Un boccata d’ossigeno per i lavoratori, altrimenti licenziati dal 1° gennaio 2018 – ha detto il segretario generale Cisl sarda, Ignazio Ganga – Potranno continuare l’esperienza professionale nel sistema della Pubblica amministrazione dell’Isola. Il 29 settembre 2017 era stato sottoscritto fra forze sindacali e rappresentanti dell’amministrazione tedesca l’ accordo sindacale con la previsione dell’avvio dei trattamenti di sostegno al reddito dei 60 lavoratori. Si chiude una positiva pagina sindacale in un’Isola ferita da innumerevoli disimpegni produttivi, che registra un preoccupante indice di disoccupazione con 134.000 corregionali alla ricerca attiva di un posto di lavoro e con la difficoltà dell’economia regionale per ripartire”.
Soddisfazione anche da parte del delegato del Cocer Interforze, Antonsergio Belfiori: “Finalmente i 58 lavoratori, ex dipendenti della Luftwaffe tedesca dell’aeroporto di Decimomannu, potranno trovare una valida soluzione lavorativa grazie alle nuove coperture finanziarie. Una battaglia sociale a sostegno dei lavoratori sempre sostenuta da Cocer e sindacati fin dal 2014. Obiettivo raggiunto, quindi, con l’impegno del Ministro della Difesa e dei senatori firmatari dell’emendamento. Sono convinto che la Sardegna non può permettersi di perdere un solo posto di lavoro e che il comparto della Difesa, piaccia o no, rappresenta una quota considerevole di economia locale attualmente insostituibile”. (red)
(admaioramedia.it)