«Si è trattato indubbiamente di un grande successo, di pubblico, di interesse e di vendite. La grande festa del libro, che in tantissimi hanno voluto ricreare al Lingotto, ha contagiato e riguardato lo stand della Sardegna e dell’Associazione editori sardi». Così Simonetta Castia, presidente Aes, ha commentato la conclusione della trentesima edizione del Salone del libro di Torino.
Oltre 140mila i visitatori ed altri 25mila nelle manifestazioni collaterali, in giro per la città circa 500 eventi. Tremila giornalisti e blogger accreditati, quarantacinque le dirette streaming e cento news multimediali. Trentottomila i biglietti in più staccati rispetto allo scorso anno. La Regione Sardegna e l’Aes hanno proposto un intenso calendario con ventitré appuntamenti tra il Lingotto e le sale del Palazzo della Regione Piemonte: non solo presentazioni di libri, ma anche concerti e reading letterari, incontri dibattiti, eventi gastronomico-letterari e tanto altro.
«Nei cinque giorni di svolgimento della manifestazione – ha sottolineato Castia – abbiamo registrato un flusso, notevole e ininterrotto di visitatori non distratti, che hanno apprezzato il programma delle iniziative e il catalogo collettivo dell’editoria indipendente isolana».
Gli stand degli espositori hanno avuto un forte incremento di vendite, con una forbice che va da un 20 ad un 50% in più rispetto allo scorso anno. Anche per la Sardegna un risultato eccellente: «I numeri segnano un +38% sulle vendite – ha detto il Presidente degli editori sardi – ma ciò che resta in particolare è la calorosa gratitudine e il coinvolgimento delle persone, lettori sardi e no, che hanno individuato nello nostro stand e nella produzione editoriale locale un punto di riferimento importante».
«Alla soddisfazione si unisce però l’esigenza di non innamorarsi dei numeri positivi, decisamente in crescita rispetto allo scorso anno – ha commentato l’assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessena – e avere la lucidità e la capacità di promuovere cambiamenti capaci di produrre un valore aggiunto anno dopo anno. La Regione è stata ancora una volta attenta e presente con un importante investimento, anche in termini economici. È stata una vera soddisfazione poter registrare personalmente il grande interesse di pubblico verso la Sardegna e i prodotti dell’editoria isolana, che ci qualificano a livello internazionale».
Tra le curiosità dei lettori, i classici sempre verdi come i capolavori di Grazia Deledda, ma anche le novità degli scrittori emergenti. (red)
(admaioramedia.it)