le numerose novità dell’Istituto superiore regionale etnografico (Isre), sono state presentate, questa mattina a Nuoro, durante una conferenza stampa dal presidente, Bruno Murgia, dal consigliere d’amministrazione, Gian Paolo Mele, e dalla direttrice, Cristiana Collu, in procinto di lasciare l’incarico perché chiamata a dirigere da novembre la Galleria nazionale di arte moderna di Roma.
Cinque mesi di attività realizzata con l’obiettivo è quello di farlo diventare un polo museale integrato, ripensandolo sia dal punto di vista infrastrutturale che organizzativo: «Abbiamo iniziato il cammino per far uscire il museo dal cono d’ombra in cui era entrato – ha detto il presidente Murgia – Uno sforzo che, nonostante i pesanti tagli ai finanziamenti, getta solide basi per restituire all’Isre il ruolo che gli compete nel panorama culturale e antropologico e allo stesso tempo per allargare il suo raggio d’azione in altri settori della vita sociale attraverso la collaborazione con enti e strutture pubbliche e private”. Mentre, la direttrice Collu ha spiegato che «forse qualcuno potrà storcere il naso per le novità messe in atto, ma il cambiamento non vuol dire lasciare indietro la tradizione. Vuol dire portarla avanti tenendo conto del tempo che viviamo».
Tra le iniziative concluse, la nuova ala del Museo del Costume, che sarà inaugurata il 12 dicembre, dove sarà esposta la mostra permanente, mentre la parte esistente avrà un nuovo allestimento delle opere, curato dal designer Marti Guixé. Nei prossimi giorni, alcuni ambienti di Casa Deledda saranno riallestiti (sempre a cura di Guixé) per garantire una maggiore fruizione al pubblico. Da agosto a settembre, nell’ex Isola di Porto Cervo, è stato allestita un’area espositiva per promuovere le produzioni tradizionali isolane, dove è stato possibile non solo ammirare, ma anche acquistare prodotti artigianali ed enogastronomici. In campo cinematografico, nel mese di giugno si è tenuta la premiazione dei vincitori della settima edizione del concorso cinematografico Avisa (Antropologia visuale in Sardegna), Roberto Carta e Andrea Lotta, e tra giugno e luglio, nel cortile della casa natale di Grazia Deledda, si è tenuta la rassegna “La finestra sul cortile”, ciclo di proiezioni di documentari e cortometraggi etnografici dedicati ai molteplici ambiti culturali dell’isola. Inoltre, è stata programmata la rassegna Isre Cinema, curata da Antioco Floris e Alessandro Stellino.
Infine, è stato nominato il nuovo Comitato scientifico dell’Isre: confermato Aldo Maria Morace, ordinario di Letteratura e filosofia dell’Università di Sassari, poi Antioco Floris, ricercatore e docente di Linguaggi del cinema e della televisione all’Università di Cagliari, e Marc Augé, antropologo francese. (red)
(admaioramedia.it)
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