Sardegna Resort propone la realizzazione di due nuovi alberghi per il turismo congressuale in Costa Smeralda. “Vogliamo puntare al mercato mondiale del turismo congressuale e non possiamo farlo solo riqualificando l’esistente, abbiamo bisogno di utilizzare volumi residui nella zona di Porto Cervo per realizzare nuovi alberghi in due siti a basso impatto paesaggistico, nelle adiacenze del Cala di Volpe e nel golfo del Pevero”, ha dichiarato ieri l’amministratore delegato di Sardegna Resort Mario Ferraro nel corso di una audizione in Consiglio regionale.
Ferraro ha ricordato che il sistema Costa Smeralda sfrutta attualmente solo il 5% delle potenzialità che offre la Sardegna: “per competere con altre località come la Costa Azzurra e Capri che hanno una stagione di 8-9 mesi l’anno – ha detto – è necessario diversificare ed ampliare l’offerta e i nostri dati la dimostrano: con gli interventi del Piano casa del 2009 il fatturato è cresciuto di 30 milioni e l’occupazione del 25% ed abbiamo ampi margini di crescita”. Serve però, ha precisato, “un quadro normativo chiaro e comprensibile; la Qatar Foundation è arrivata in Sardegna nel 2012 con molto entusiasmo ma è difficile mantenerlo senza la possibilità concreta di valorizzare l’investimento”.
Ferraro ha comunque garantito che Sardegna Resort sta predisponendo una programmazione ispirata al profondo rispetto per il paesaggio e ha confermato l’articolato programma da 120 milioni con cui si punta a riqualificare e ristrutturare il patrimonio esistente con gli obiettivi di allungare la stagione e conquistare nuovi spazi di mercato. Fra le attività previste dalla società la realizzazione di centri benessere, ristoranti concept di alta gamma, l’infrastrutturazione delle spiagge (accessibilità, parcheggi, servizi). (red)
(admaioramedia.com)