La quota del 2,6% degli africani e asiatici raccolti in mare concordata fra Stato e Regione è stata unilateralmente abbondantemente superata e si avvia a superare il 4% con un atto di prepotenza e di disprezzo sia verso i sardi che verso i migranti, che siano rifugiati politici o economici. Sono stati sbattuti in Sardegna, terra coloniale italiana nella quale non volevano andare né risiedere e nella quale ormai non esistono più le minime possibilità di accoglienza civile, né di integrazione programmata, tranne l’apertura di campi profughi, inaccettabili in un paese civile. Si profila nel concreto una ipotesi di sostituzione etnica, con un numero di stranieri inviati da noi in numero sproporzionato che chiaramente non fuggono da guerre e dittature, ma da paesi dell’Africa subsahariana e occidentale per ragioni prevalentemente economiche. Secondo la legge, dovrebbero essere rimandati nei loro paesi di origine, ma all’italiana per una serie di motivi e per realismo politico si sa che invece rimarranno come residenti nella nostra Isola nel prossimo futuro.
E’ bene ricordare, allora, che oltre a doversi porre un tetto numerico massimo invalicabile all’accoglienza, mai rifiutata dai sardi, che non deve neppure assomigliare a una deportazione come è oggi e che si prevede peggiorerà nel futuro per l’atteggiamento colonialista del Governo e autocolonialista della Giunta regionale nel caso Sardegna, ciò che la Convenzione sulla protezione delle Minoranze nazionali del Consiglio d’Europa, ratificata dalla Repubblica italiana, vieta e prescrive all’articolo 16: “Le Parti si astengono dal prendere misure che, modificando le proporzioni della popolazione in un’area geografica ove risiedono persone appartenenti a minoranze nazionali, hanno per scopo di attentare ai diritti ed alle libertà derivanti dai principi enunciati nella presente Convenzione-quadro”.
Mario Carboni
(admaioramedia.it)
2 Comments
Sardegna365
Contro il pericolo della sostituzione etnica in #Sardegna @admaioramedia https://t.co/Y89HXUhr5r
FaberSardo
Su https://t.co/9glNPaZsiP il parere di Mario Carboni, storico dirigente sardista:
“Contro il pericolo della… https://t.co/GVCcRhhLUJ