Non so se sia un fattore genetico o semplice modificazione ideologica, ma quando si forma quella ‘sponda politica di rimbalzo’ tra amministrazioni dello stesso segno niente di buono appare sotto il sole… almeno in Sardegna!
Iniziammo a capire il giochetto, al quale si vuole dar seguito anche oggi, già dai tempi della Giunta Soru, quando con abile gioco di sponda tra amministrazioni ‘sinistre’ si tentò il colpaccio del trasferimento della spazzatura Campana in terra Sarda. Fu solo grazie al blocco formato da sindaci mobilitati da un capo all'altro della Regione che si evitò lo sversamento incontrollato con la conseguente marcia indietro dell'allora Presidente. Con le stesse modalità, cioè l'accondiscendente silenzio della Giunta regionale attuale, che il Governo nazionale invia in Sardegna centinaia e centinaia di migranti senza nessun tipo di preparazione, ma con la più temuta classificazione governativa che passa sotto il nome di ‘rogne da scaricare su amministrazioni distratte e sui Sindaci proni’.
I media in tutto questo forniscono le giustificazioni del caso, le immagini che passano sono solo quelle di neonati venuti alla luce durante il viaggio, donne al nono mese di gravidanza già prossime al parto, e bimbi con pupazzetto d'ordinanza fornito dai solerti volontari, mentre scendono la scaletta della nave. Con abilità comunicativa si invoca la piètas universale (per intenderci quella attribuita ad Enea che con il padre Anchise sulle spalle e il figlioletto Ascanio in fuga da Troia arrivò fino alle coste italiane), ma si omette di dire che gli sventurati, quasi tutti giovani, sanno di essere in Italia ma non in Sardegna, isola alla deriva dell'Italico mare e delle sue Istituzioni, dove non vogliono restare. Così succede che ancora una volta tentino la fuga, anche dall'accogliente terra dall'azzurro mare, dei Nuraghi e dei graniti rosa, che si riversino nelle stazioni alla ricerca di un treno diretto per Berlino, ma l'unica fermata è Chilivani.
Biancamaria Balata – Ozieri
(admaioramedia.it)
21 Comments
Paola
Un bell'articolo, ne ho apprezzato molto la conclusione. Mi auguro che, come si diceva una volta, "a Chilivani si cambia"! ….che si cambi in meglio peró!
Alberto Orru
Complimenti Biancamaria per l’articolo, io aggiungerei che trattasi di un gioco di sponda criminale il cui unico fine da parte delle cooperative rosse e bianche e’ quello di guadagnare milioni di euro sulle disgrazie altrui stuprando una cultura millenaria con culture portatrici di ideologie e stili di vita pericolosi. Il tutto infarcito dall’imbecillità sinistra il cui unico e solo fine e’ quello di ripetere a memoria i concetti che la centrale unica della dottrina sinistra vomita a milioni di inconsapevoli elettori. E detto sempre in parole più povere i sardi continuano a prenderla nel didietro.
Tina Brambilla
Sig Orru non poteva esprimere meglio, cio’ che avviene, e quali interessi milionari ruotano attorno a questi sbarchi di esseri umani, cammufati dall’ accoglienza a tutti i costi e gestita da organizzazioni come dice lei” sinistre” che grazie al continuo martellamento dei mass media, riescono a manipolare l’opinione pubblica, che come da lei osservato, non si rende conto che viene preso in giro sistematicamente e palesemente!!
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