CONSERVATORIA COSTE, Fratelli d’Italia: “Prende i soldi, ma i progetti sono fermi”. Forza Italia: “Inefficienza e spreco di denaro”

La Conservatoria delle coste è stata commissariata a giugno 2014 dalla Giunta Pigliaru con la motivazione di una “riorganizzazione complessiva”. Infatti, inizialmente, il commissario sarebbe dovuto restare in carica al massimo 6 mesi, ma di rinnovo in rinnovo è ancora al suo posto.

“A sparire sono invece i tanti progetti già in cantiere – hanno evidenziato Gianni Lampis e Paolo Truzzu, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, che hanno presentato un’interrogazione al Governatore ed all’Assessore dell’Ambiente – L’ultimo episodio di una gestione pressapochista della cosa pubblica e di spreco dei soldi dei sardi da parte della Giunta Pigliaru, che dimostra di non avere le idee chiare su come agire per lo sviluppo dell’Isola, neanche in settori strategici come la tutela del paesaggio e la valorizzazione turistica delle nostre aree più belle”.

“Nella Finanziaria che il Consiglio inizia a esaminare in questi giorni – ha spiegato Truzzu– vengono assegnate nuove risorse alla ormai ex Conservatoria che, al di là dei buoni propositi di ammodernamento, resta uno stipendificio, direttamente gestito da Pigliaru attraverso un commissario nominato e il cui mandato sembra essere senza fine”.

“A essere finiti, prima ancora di nascere, sono invece i progetti che la Conservatoria aveva messo in cantiere, in sinergia con le amministrazioni locali – ha aggiunto Lampis – Ricordo l’Eco-Ostello che sarebbe dovuto nascere nei locali dell’ex alloggio Dirigenti di Montevecchio, di proprietà del comune di Arbus e da questo affidato in gestione alla Conservatoria. Invece, tutto è fermo da anni: dell’Eco-Ostello, una struttura pensata per la qualificazione dell’offerta turistica locale attraverso il recupero, la gestione sostenibile e la messa in rete di immobili, neanche l’ombra”.

Anche il gruppo di Forza Italia, sul tema Conservatoria, ha presentato un'interrogazione alla Giunta regionale: "Ha promesso efficienza – ha spiegato Ugo Cappellacci – Invece sono fermi due anni, limitandosi a prorogare di volta in volta l'incarico al commissario. Siamo particolarmente preoccupati per le azioni già programmate ed avviate nella precedente Legislatura per l'isola dell'Asinara. Ma anche per il programma integrato per la valorizzazione del patrimonio marittimo- costiero e per le altre iniziative già programmante dall'agenzia. La Giunta Pigliaru ha sempre millantato una maggiore attenzione verso l'ambiente, la tutela del patrimonio costiero, ma alla prova dei fatti sta dimostrando di essere distratta, inefficiente, a corto di idee e perfino incapace di concludere progetti già pronti per la realizzazione definitiva". 

“Il commissariamento, annunciato come l’avvio di un taglio delle spese, si è rivelato uno spreco di denaro e la causa di gravi inefficienze – ha ribadito Alessandra Zedda – Al compenso dovuto al direttore Satta, si è sommato infatti quello del commissario, con un aggravio di spesa di 240mila euro. La Giunta continua a reiterare delibere in cui scrive che l’incarico avrà un durata massima di sei mesi, ma nei fatti il commissariamento arriverà ad una durata di due anni. Visto che il direttore Satta aveva un incarico fino al 2018, perché non è stato tenuto al suo posto fino alla soppressione della Conservatoria. Nella scorsa Legislatura abbiamo avviato programmi ambiziosi, come quello relativo alla valorizzazione dei fari, tanto apprezzati che vengono perfino copiati dal Governo nazionale. Ora invece è tutto fermo”. (red)

(admaioramedia.it)

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