Sono Giuliana Perrotta, da 30 giorni prefetto della provincia di Cagliari e rispondo all’autore dell’articolo “Commercio abusivo: gli immigrati non leggono i comunicati della Prefettura” apparso su codesta rivista on line il 4 agosto scorso.
Molto spesso ci si rammarica che manchino le idee in una Pubblica Amministrazione sempre più chiusa in se stessa. Quando poi queste ci sono, desideriamo che esse si concretizzino in un fiato. Un’azione amministrativa è tanto più incisiva quanto più permea il territorio, crea i presupposti per la creazione di una vera e propria “cultura della legalità” grazie al contributo di tutti, da un lato le istituzioni e dall’altro i cittadini, in un nuovo rapporto civile che non veda questi due mondi isolati, ma parte integrante di un unico universo sociale.
Creare un nuovo clima civile-istituzionale, educare i giovani, le aziende, tutti gli stakeholder alla legalità, è un processo ambizioso che si persegue con la metodologia dei “piccoli passi”, con un approccio incrementale e non radicale. La legalità permea ogni aspetto della società e il punto di partenza è la formazione, la condivisione degli obiettivi, il coordinamento. Un approccio diverso è solo repressione e può essere efficace per un po’ ma non raggiunge l’obiettivo in permanenza. Non si tratta solo di realizzare un software che ottimizzi i flussi procedimentali, ma di un intervento di innovazione sociale, una nuova strategia.
Per realizzarla sono necessari due fattori: la forza di volontà e il tempo. Il primo non manca.Per il secondo, il flusso migratorio dei giorni scorsi, (con tutto il comparto sicurezza mobilitato in servizi che si sono protratti fino alla mezzanotte di sabato) l’introduzione in un tessuto territoriale nuovo nonché l’avvio di nuove intese istituzionali ha rallentato le attività programmate. Ma non le ha annullate. Per tal motivo, il Protocollo non è stato ancora stipulato, ma sono state avviate tutte le intese istituzionali per redigere un documento non composto solo da alternanza di termini compìti e altisonanti, ma di progettualità, soluzioni operative, interventi migliorativi e condivisi. Perché il vero cambiamento non può essere calato dall’alto ma deve essere un processo conosciuto, condiviso e portato avanti dal territorio, dai cittadini.
Anche dai giornalisti e dagli opinionisti che possono avere un ruolo strategico in questo processo duro e doloroso, purché non siano di quelli che stanno con la baionetta (pardon …la penna) spianata ad impallinare subito, sia pure in punta di ironia, per la mancata immediata soluzione di un problema che si dice essere annoso ed incancrenito, accumunando in un generico calderone colmo di sfiducia verso le istituzioni, anche chi è appena arrivata, animata dalle migliori intenzioni. Ogni step procedimentale, ogni innovazione, ogni “output” non sono mai punti di arrivo ma innescano un meccanismo di cambiamento che nasce, si sviluppa e si trasforma. Questo non vuole essere un comunicato stampa, semplicemente una risposta alla voce del cittadino. Il vero cambiamento parte dalla conoscenza del territorio e il contributo di ogni membro dello stesso è ben voluto. Per questo motivo, la ringrazio per il suo apporto.
Giuliana Perrotta – Prefetto di Cagliari
Gentile Signor Prefetto Perrotta,
innanzitutto grazie per la Sua cortese lettera, molto più gradita e gradevole di un eventuale comunicato stampa di risposta al commento scritto con ironia dal nostro collaboratore. Le va riconosciuto che una delle sue prime iniziative è stata proprio l’incontro per affrontare il problema del commercio abusivo e della contraffazione, ma anche che 30 giorni di ‘governo’ sono pochissimi. Ma l’episodio (gli ambulanti abusivi piazzati proprio davanti alla sede della Prefettura, a pochi giorni dalla riunione) era troppo ghiotto per essere trascurato e non segnalato. Condividiamo il ruolo strategico che Lei attribuisce a giornalisti ed opinionisti, perciò garantiamo che la ‘penna’ sarà vigile, ma non spianata per impallinare le Istituzioni prima del tempo necessario. Pronti a sostenerle ed a sollecitarle nella risoluzione dei problemi, offrendo il nostro contributo, anche ironico se opportuno, ma mai preconcetto.
Ben arrivata a Cagliari e buon lavoro.
Fabio Meloni – Direttore di Admaioramedia.it
(admaioramedia.it)
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