Dopo il restauro conservativo operato in piazza Gramsci a Cagliari, con il ripristino delle preesistenti colonne littorie, di bassissimo impatto ambientale e visivo… ma con l’unico e gravissimo torto di porre in luce due fasci metallici, come storico e cultore della memoria, non posso che plaudere all’iniziativa coraggiosa e pressoche’ solitaria dell’Amministrazione cagliaritana.
Rimarcare i torti e le storture delle follie iconoclaste di tutti i tempi, richiederebbe fiumi d’inchiostro, ma ciò che mi lega a questa grottesca vicenda è il fatto che oggi, il firmatario della proposta di legge contro “la propaganda del regime fascista e nazionalsocialista“, sia proprio quell’onorevole (O maiuscola?) Emanuele Fiano che nel 2002, capogruppo Ds a palazzo Marino a Milano, nonche’ capo rabbino della locale comunità ebraica, si era opposto tenacemente al fatto che Regione Lombardia adottasse, come testo ausiliario di storia contemporanea per le scuole medie superiori, il mio libro “Foibe. Una tragedia annunciata” perche’, a sua dire, “fascista”.
Ne seguì una sterile e inutile causa civile che il mio editore vinse senza alcun problema, in quanto la sola lettura del libro in questione, convinse il giudice della inesistenza delle argomentazioni di Fiano. Ritrovare oggi, a distanza di 15 anni, questo misero e puerile personaggio, purtroppo alla ribalta delle vicende di questa disgraziata Nazione (N maiuscola?), mi fa comprendere quanto siamo caduti in basso. W l’Italia.
Vincenzo Maria de Luca – Roma
(admaioramedia.it)