Niente torta e candeline e nemmeno qualche dolcetto in occasione dei compleanni dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia di Castiadas. Lo segnalano un gruppo di genitori i cui figli frequentano la scuola che fa parte dell’Istituto Comprensivo di Villasimius. Dell’episodio ha riferito ieri il quotidiano online Il Sarrabus.News
“Abbiamo chiesto in più occasioni il permesso per portare a scuola torte o dolci durante l’orario scolastico per festeggiare i compleanni dei nostri bambini – spiegano le mamme dei piccoli alunni – il tutto senza voler incidere sul regolare svolgimento delle lezioni, ma ci è stato risposto che questo non è possibile a causa delle disposizioni tassative della nuova dirigente scolastica. Eppure negli anni scorsi queste piccole feste erano consentite e lo sono in altre scuole. Non capiamo il perché di questo divieto”.
Insomma il “niet” sembra essere di quelli categorici. Ed altrettanto categorica è la dirigente scolastica, Antonella Trabalza, che, contattata dal cronista, rifiuta di spiegare il perché di questa disposizione: “Ne parlerò direttamente coi genitori”, si limita a dichiarare.
La professoressa Antonella Trabalza, attuale dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Villasimius, lo scorso anno si rese protagonista di due discusse vicende accadute nel corso dei suoi incarichi a Desulo e Tertenia. Nel primo caso si oppose alla benedizione pasquale del parroco nel plesso scolastico di Aritzo. Stessa cosa accadde nel paese ogliastrino dove la dirigente scolastica provò ad impedire la benedizione da parte del parroco del paese all’interno della nuova scuola dell’infanzia motivando la sua decisione con la laicità dell’istituzione scuola e per non urtare altre sensibilità. La dirigente tornò poi sui suoi passi dopo la protesta dei genitori.
Michele Garbato
(admaioramedia.it)
2 Comments
Rita Noli
Poverina, avrà preso parecchie “torte in faccia”…
Gabrio Tullio
A dire il vero in TUTTE le scuole è vietato da anni portare torte fatte in casa