Castelsardo apre per il quarto anno consecutivo il suo cuore alla Sclerosi Laterale Amiotrofica e si mobilita anche quest’anno per raccogliere risorse da destinare alla ricerca scientifica per trovare una cura e fornire risposte concrete alle persone malate. Martedì 25 aprile in piazza Novecentenario tornerà la manifestazione #Tuttiuniti controlaSLA. Tutta la giornata sarà dedicata a eventi sportivi, musica e gastronomia, con possibilità di pranzare e acquistare prodotti tipici. L’evento, organizzato grazie all’impegno e all’entusiasmo dei giovani dell’Associazione La Johnfra di Castelsardo, supportati dall’Amministrazione comunale e dalla Pro LocoAssociazione turistica, con la collaborazione delle Associazioni del territorio, si concluderà con il concerto di ‘Train to roots’ e dj set Andrea Satta.
Il pomeriggio di lunedì 24 aprile sarà invece dedicato alla divulgazione scientifica su questa malattia neurodegenerativa con il 2° Laboratorio dell’eccellenza, promosso da AriSLA, Fondazione italiana di ricerca sulla SLA, con il patrocinio della Regione Sardegna e in sinergia con l’Associazione La Johnfra, il Comune di Castelsardo e la Pro Loco. Il laboratorio cercherà di fare il punto sulla ricerca in ambito SLA, anche grazie al contributo dei ricercatori che spiegheranno il loro lavoro e affronteranno il tema della ricerca tecnologica quale risposta ai bisogni dei pazienti. Ci sarà spazio anche per le testimonianze di chi affronta ogni giorno la sfida della malattia e per il confronto sul tema dell’assistenza sul territorio di Sassari, grazie alla presenza degli stakeholders coinvolti: ADI Sassari, AISLA Sassari e Istituzione locale. Questo momento costituirà l’opportunità per raccontare anche il modello virtuoso che vede operare insieme AISLA Onlus e Fondazione AriSLA con l’unico obiettivo di “aggredire” la SLA in modo efficace, attraverso una sinergia concreta tra la ricerca scientifica, assistenza e presa in carico del paziente.
La Sclerosi Laterale Amiotrofica è una malattia neurodegenerativa che porta alla paralisi progressiva di tutta la muscolatura volontaria: la malattia – che oggi colpisce in Italia circa 6mila persone – immobilizza il malato, gli impedisce di comunicare, fino a compromettere le sue funzioni vitali, ma gli non fa perdere la capacità di provare ancora emozioni e lascia intatte, nella maggior parte dei casi, le sue abilità cognitive. Le due giornate, il cui ricavato sarà interamente devoluto a favore della ricerca sulla SLA, si fondano – spiegano gli organizzatori – “sui valori della condivisione e dell’impegno, perché solo grazie al contributo di molti e ad una mobilitazione sempre più ampia di quanti credono nella ricerca è possibile continuare a compiere ulteriori passi in avanti nella conoscenza della malattia e vincere la sfida contro la SLA“. (red)
(admaioramedia.it)