Le notizie sul tormentato rapporto fra Valtur ed il Tanka Village, noto resort del Sud Sardegna, si susseguono incessanti.
E’ di oggi quella, riportata da “Affari e Finanza” di Repubblica, della risoluzione contrattuale fra Valtur ed il proprietario della struttura ricettiva a quattro stelle, l’Enpam (Ente nazionale di Previdenza ed assistenza medici), che opera attraverso un fondo gestito dalla Antirion Sgr, società di gestione del risparmio, formata da stakeholder che vantano importanti esperienze nel mercato immobiliare italiano.
Sul futuro del Tanka Village si aprono, dunque, preoccupanti scenari in vista dell’avvio della stagione estiva. Uscita di scena Valtur, non dovrebbero mancare i pretendenti per uno dei volani economici del turismo balneare isolano e si attendono ora le procedure per l’individuazione del contraente. Il concordato preventivo presentato nei giorni scorsi da Valtur potrebbe mettere a rischio anche tre storici villaggi come Ostuni, Marilleva e Pila, acquistati da Cassa Depositi e Prestiti nel giugno dello scorso anno.
Intanto, la preoccupazione cresce fra i dipendenti del Tanka, alcune centinaia, tanto da indurre la Cgil Cagliari ad organizzare per la prossima settimana un’assemblea pubblica, finalizzata a discutere le possibili conseguenze occupazionali causate dalla crisi della Valtur e le eventuali ripercussioni all’interno del settore ricettivo della zona. Anche se, piuttosto che in un’ormai tardiva e pleonastica omelia, probabilmente i lavoratori confidano in azioni più concrete e risolutive.
Cassandra
(admaioramedia.it)