"I giovani esponenti territoriali del Pd e di Sel farebbero una figura migliore se dicessero apertamente di volere alla Carbosulcis un management vicino alle loro posizioni politiche, piuttosto che comunicarlo tra le righe con due note stampa diffuse guarda caso nella stessa giornata." E' il commento del consigliere regionale di Forza Italia, Ignazio Locci, alla sortita degli esponenti di Pd e Sel contro i vertici di Carbosulcis.
"Una critica strumentale mossa ai vertici della controllata regionale (l’unica dove la Giunta Pigliaru non ha ancora piazzato i suoi uomini, lasciando la dirigenza nominata dal precedente governo regionale), il cui unico scopo è quello di invitare l’Esecutivo a collocare alla guida della miniera uomini organici al centrosinistra."
"Ma ai due segretari territoriali manca la preparazione di base in merito alla vertenza – ha concluso Locci – Se hanno qualche dubbio sulle intenzioni della Regione circa la questione Carbosulcis si leggano il piano di dismissione approvato da Rsu di fabbrica, Regione e Unione Europea, senza il quale, tra l’altro, la Carbosulcis avrebbe dovuto restituire 450milioni di euro relativi alle gestioni precedenti all’attuale management. Oppure prendano in mano la legge 29/14, approvata recentemente dal Consiglio regionale, e se la studino. In alternativa, dialoghino con le rappresentanze sindacali unitarie di fabbrica. Il cammino sulla dismissione della miniera di Nuraxi Figus è segnato da tempo. Un piano che è stato messo nero su bianco grazie all’impegno dell’attuale dirigenza e ha consentito di pagare gli stipendi alle maestranze e di scongiurare la condanna per aiuti di stato. A questa direzione, dunque, sarebbe il caso di fare un plauso." (red)
(admaioramedia.it)