Lunedì scorso a Sant’Antioco, un pensionato 75enne aveva denunciato che, nella notte precedente, dalla sua casa a Cala Sapone, senza alcuna effrazione (la porta era aperta e l’uomo era andato a dormire in una casa li vicino), era stata rubata una cassaforte blindata contenente alcuni monili in oro per un valore complessivo di circa 30mila euro, oltre a quattro motoseghe (tre a scoppio ed una elettrica) ed una cassaforte blindata con 4 fucili.
Durante la ricerca della refurtiva, i militari della Compagnia di Carbonia realizzavano alcune perquisizioni nel campo nomadi di Sirai e nell’area circostante, con la collaborazione di un elicottero e di personale delle stazioni di Narcao, Teulada, Sant’Antioco e Nuxis, trovando numerosa refurtiva: orologi di valore di varie marche (anche due Rolex), gioielli in oro ed argento, attrezzatura per lavori di giardinaggio e di bricolage ed altro, per un valore di circa 40mila euro. Oltre alla refurtiva, sono state trovate le canne di due dei fucili rubati a Sant’Antioco
Gran parte proveniente dal furto di Sant’Antioco, ma anche da altri furti a Cortoghiana (nella notte di Capodanno) ed Carbonia (24 gennaio). Dei tre furti all’appello mancherebbe solamente un Rolex.
Nonostante i nomadi abbiano sostenuto di aver trovato tutto nei pressi del campo, quattro i denunciati, in stato di libertà, per ricettazione e possesso di armi: S.N., pregiudicato 45enne; V.R. pregiudicato 25enne; B.N., pregiudicato 20enne, privo di permesso di soggiorno; M.M.C., 19enne. (red)
(admaioramedia.it)