Con la notifica di 48 avvisi di conclusione delle indagini ed altrettanti avvisi di garanzia si è formalmente conclusa l’operazione “occhi blu”, condotta negli anni 2011-2012 dai Carabinieri della Compagnia di Carbonia. Con questa indagine è stato disarticolato un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di droga tra Colombia, Spagna ed Italia, con una propaggine nel Sulcis. L’inizio è stato proprio l’avvio di un’indagine su un pregiudicato di Carbonia, soprannominato ‘occhi blu’ per il colore particolarmente azzurro dei suoi occhi.
Il suo controllo ha permesso di ricostruire il primo viaggio fatto in Spagna da una donna cagliaritana attualmente in carcere (P.M.) ed i contatti di un ragazzo di Arzachena (C.B.) con alcuni pericolosi trafficanti colombiani insediati in Spagna, agevolati dalla colombiana L.C.M.P. ritenuta il referente dell’organizzazione in Sardegna ed arrestata nei giorni scorsi all’aeroporto di Olbia. Attraverso questa rete, con un corriere spagnolo, era arrivata in Sardegna una partita di cocaina, bloccata nel mese di dicembre 2011, dai carabinieri di Arzachena che lavoravano coi colleghi di Carbonia. Bloccato quel canale, l’attività continuava comunque sull’asse sulcitano, che si muoveva in diverse direzioni per approvvigionarsi di cocaina e rifornire la piazza di Carbonia.
Nel maggio 2012, durante una perquisizione in un ovile, il suo proprietario (F.M.) veniva arrestato perché trovato in possesso di una pistola, usata probabilmente per commettere alcuni reati, ed un passamontagna, nonché un ingente quantitativo di sostanza da taglio. Gli odierni avvisi di garanzia, primo passo verso il rinvio a giudizio degli indagati, chiudono una grande indagine che ha consentito quella successiva denominata “Triplete”, che ha consentito l’arresto di 54 persone ed ormai giunta alle condanne in primo grado. (red)
(admaioramedia.it)
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