Era gia’ conosciuta a Carbonia per alcuni reati commessi tempo fa, percio’, ieri pomeriggio, un sottufficiale dei carabinieri, fuori servizio e dotato di un’ottima memoria fotografica, l’ha riconosciuta all’interno di un negozio di abbigliamento nella zona commerciale e l’ha seguita fingendosi un cliente. Riusciva cosi’ a vederla mentre prendeva alcuni capi di abbigliamento da donna, infilandoli velocemente nella borsa di un’altra donna che era in sua compagnia, prima che questa si allontanasse verso l’uscita del negozio.
Il sottufficiale, che nel frattempo aveva richiesto l’intervento di una pattuglia, seguiva la donna con la refurtiva all’esterno del negozio ed all’arrivo della pattuglia la indicava ai colleghi perche’ potessero fermarla, mentre si trovava vicina all’auto della complice, che, invece, era rimasta ancora all’interno del negozio, dove e’ stata successivamente fermata dai carabinieri.
Nelle successive perquisizioni, veniva trovata sia la refurtiva appena rubata (i capi di abbigliamento per un valore di circa 500 euro, occultati nella borsa schermata per evitare i controlli antitaccheggio) che, all’interno del bagagliaio della macchina, profumi di varie marche per un valore di circa 550 euro. Per niente preoccupate dal fermo, le donne arrestate per furto aggravato e ricettazione (due pregiudicate cagliaritane: T.F., 46enne, e R.T., 34enne), prima di essere sottoposte al fotosegnalamento, hanno chiesto di potersi truccare. (red)
(admaioramedia.it)