Venerdì scorso, i Carabinieri di Carbonia procedevano al fermo, su ordine del Pm Danilo Tronci, di O.V.N., un 43enne nigeriano, residente a Cagliari da più di dieci anni, con gravi precedenti specifici, considerato un ‘broker internazionale’ del traffico della droga, in grado di reperire rilevanti quantitativi attraverso fornitori dislocati in Thailandia, Cina, Nigeria, Olanda, Gran Bretagna, Brasile e Spagna. Non si tratta proprio di uno sconosciuto: arrestato la prima volta il 20 aprile 2005, sempre a Cagliari, per detenzione di 3 chili di eroina, trovati durante le perquisizioni dei suoi tre appartamenti e della sua attività commerciale di Pirri. Fu nuovamente fermato, nel 2007, insieme ad un uomo e due donne: però, nel mese di marzo 2010, ribaltando il verdetto emesso dal Gup nel 2008, i giudici di secondo grado della Corte d’appello di Cagliari annullavano la condanna a 7 anni e 4 mesi e l’uomo, per quanto scontato in carcere, aveva chiesto allo Stato italiano un notevole risarcimento. Erano stati trovati 168 grammi di cocaina durante la perquisizione in un appartamento di via Buragna a Cagliari, dove abitavano le due donne, entrambe condannate anche in appello. Nuovamente arrestato il 21 dicembre 2010, insieme ad altri 5 cittadini nigeriani, nel corso di un’indagine della Compagnia di Cagliari, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia, e condannato ad una pena che recentemente ha finito di scontare.
Le indagini, questa volta condotte dalla Compagnia di Carbonia, hanno portato al suo immediato fermo perché è stato ritenuto fondato il pericolo di fuga e l’uomo aveva già fatto due prenotazioni per raggiungere il suo paese natale. Il nigeriano è considerato l’organizzatore di un sistema di importazione di sostanze stupefacenti dall’Olanda e dalla Spagna e gli sono stati contestati quattro capi di imputazione, in concorso con tre persone già arrestate ed altre non ancora identificate: il serbo G.K. (giudicato separatamente dopo l’arresto, il 4 agosto 2015, all’aeroporto di Roma in arrivo da Bruxelles, su indicazione dei Carabinieri di Carbonia), trovato in possesso di 986 grammi di eroina, reperita in Olanda, destinati al mercato cagliaritano; la lituana S.K. (giudicata separatamente dopo l’arresto, l’8 dicembre 2015, al Porto di Cagliari), trovata in possesso di 500 grammi di eroina, reperita a Barcellona; una donna di Capoterra, M.C.M. (giudicata separatamente dopo l’arresto, il 12 febbraio 2016, all’aeroporto di Cagliari in arrivo da Barcellona), trovata in possesso di 1 chilo di eroina. E’ stata anche accertata la cessione, ad ottobre 2015, di 250 grammi di eroina, a persone ancora sconosciute, per la commercializzazione nel Regno Unito.
L’uomo ormai si occupava prevalentemente di fare da intermediario, reperendo la droga nei mercati internazionali a prezzi molto concorrenziali rispetto a quelli praticati da altre consolidate organizzazioni criminali: da giugno a settembre 2015 ha organizzato il trasferimento dal Brasile di 7 chili di cocaina con documentate movimentazioni di denaro per 31.900 euro e 13.000 dollari. Non oggetto delle imputazioni perché non destinata al mercato italiano. Sono stati documentati i suoi numerosi viaggi in Inghilterra, Spagna, Olanda e Nigeria, ed anche a Firenze, Roma, Napoli, tutti finalizzati allo sviluppo della sua attività, e non risulta alcun lavoro regolare negli ultimi anni. Durante la perquisizione gli sono state sequestrate ben 10 carte di credito e 10 schede telefoniche, utilizzate dal predetto per mantenere i contatti con fornitori ed acquirenti, intestate a persone inesistenti. (red)
(admaioramedia.it)
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