Dopo aver chiesto, invano, di vedere un film porno ad un’operatrice della casa alloggio per minori di Carbonia, dove è stato accolto dopo il suo sbarco in Sardegna, un presunto minorenne algerino la bloccava fisicamente, chiedendo di essere trasferito nella struttura di Assemini, dove arrivano gli algerini maggiorenni dopo gli ‘sbarchi diretti’ nelle coste del Sulcis.
Comunque, la donna riusciva ad allertare il 112 e restava in contatto con l’operatore fino all’arrivo della pattuglia dei carabinieri, che prendevano in consegna il minore (sottoposto a misura cautelare in comunità per un reato commesso a Cagliari qualche giorno fa), lo arrestavano per tentata estorsione e lo accompagnavano nel carcere di Quartucciu. (red)
(admaioramedia.it)
3 Comments
Mauro Casti
Non ci posso credere. Ma che fa l’operatrice, non si integra?!!!!!!
Marco Melis
Adesso lo dobbiamo pure mantenere in galera.. Ma un viaggio di sola andata a casa sua?? Non costava meno?
Fox Frank
Bisogna capire il disagio del migrante , mangia dorme, non fa’ un c . . . o e deve sottostare a delle regole, poverello.