In queste settimane girano sui social network foto di singoli esemplari di fenicottero (Phoenicopterus ruber roseus) che fanno la loro comparsa nelle spiagge affollate dai bagnanti.
Da un lato, è comprensibile l’entusiasmo e la meraviglia che destano questi animali tra i frequentatori delle spiagge, ma sarebbe utile spiegare al pubblico che i fenicotteri sono animali fortemente gregari, soprattutto nel periodo della nidificazione, e difficilmente si separano dal gruppo se non per stanchezza fisica, per condizioni precarie di salute o per traumi subiti agli arti. Quindi, l’esemplare che a luglio ha sostato fra i bagnanti di Villasimius e quello che nei giorni scorsi ha fatto la sua comparsa sul bagnasciuga del Poetto erano sicuramente in difficoltà e hanno dovuto effettuare una tappa 'forzata' per motivi che nulla hanno a che vedere con un ipotetico 'nuovo rapporto' di questi straordinari trampolieri con la razza umana.
Si tratta pur sempre di animali selvatici e, in quanto tali, cercano sempre di stare alla larga dall’uomo e dalle sua attività. A molti sarà capitato di avvicinarsi ad una colonia di questi trampolieri vicina alla strada (zona di Macchiareddu ad esempio) e di notare come la nostra presenza venga subito avvertita da questi animali che iniziano ad allontanarsi, per poi spiccare il volo nella direzione opposta alla nostra. Questo per sottolineare come siano animali estremamente sensibili alla presenza dell’uomo dal quale preferiscono mantenere le distanze. E’ quindi fuori discussione che gli esemplari che hanno sostato per qualche minuto fra i bagnanti di Villasimius e del Poetto lo abbiamo fatto per concedersi qualche minuto di relax tra gli schiamazzi di bagnanti e le urla di bambini, tra file di ombrelloni e rumore di racchettoni. E’ bello pensarlo, ma… non è così. E’ altrettanto simpatico accostare queste apparizioni all’immagine turistica di Cagliari e della Sardegna, ma è opportuno che il pubblico comprenda che quegli animali erano in una condizione di palese difficoltà.
20 Comments
Steffy Paludo
Quello di Villasimius aveva un ala storta ma queste cose le vedo solo io che sono un appassionata vera non una turista o una con gli occhi a forma di cuore
Angela Castagna
Bhe nn mi sembra cosa da tutti i giorni, è logico che ci si stupisca!
Steffy Paludo
Dopo 3 secondi di stupore ci si chiede perché un animale schivo stia in un ambiente che non è il suo…..non è un attrazione da circo ma un poveretto che magari ha un problema. …
Assunta Musiu
Spero nn a causa dei bagnanti….ma ancora di più il problema è stato risolto?
Rosa Corona
Probabilmente la maggior parte delle persone non è a conoscenza di queste informazioni e non sa nemmeno cosa potrebbe fare per aiutare questi uccelli in difficoltà. ..perché invece di fare sterili polemiche non divulgate istruzioni su come agire ma soprattutto chi contattare in queste circostanze?
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