Le voci di mercato riguardanti il giovane giocatore del Cagliari Nicolò Barella ormai si susseguono da mesi, ovvero dall’inizio di questa stagione e di pari passo con i suoi progressi. Grandi squadre e cifre importanti associate al suo nome: elementi potenzialmente nocivi per un talento in crescita?
Barella nello scorso campionato è diventato titolare in Serie A con Rastelli in panchina, beneficiando delle possibilità capitate per entrare tra gli undici e non uscirne più. Il campionario del talento formatosi alla scuola calcio Gigi Riva è pressoché completo: corsa, tecnica individuale, personalità, grinta, cattiveria. Doti che in questo campionato, fin dal principio, lo hanno catapultato sotto i riflettori e in vetta alle classifiche di rendimento. Si è accorto di lui anche il selezionatore della Nazionale Under 21 Di Biagio, ma non solo. Sfruttando assenze importanti si è guadagnato la chiamata anche di Ventura nella rappresentativa maggiore, per gli ultimi due impegni delle eliminatorie mondiali. Pur senza esordire, l’aver respirato l’aria azzurra “vera” lo ha senza dubbio arricchito e fatto ulteriormente crescere l’attenzione su di lui.
Alcune grandi del campionato sarebbero sulle sue tracce. L’Inter in pole position: secondo il Corriere dello Sport di oggi, il ds Ausilio avrebbe incontrato nuovamente nei giorni scorsi l’agente del giocatore, Beltrami. Il quale avrebbe comunicato l’interesse del centrocampista per un’eventuale trattativa con il club nerazzurro. Le parti avrebbero deciso di restare in contatto nei prossimi mesi, per una prospettiva che verosimilmente potrebbe concretizzarsi a giugno e non già da gennaio. Ma non c’è solo la squadra milanese, infatti anche la Roma – tramite il ds Monchi – si sarebbe fatta viva. Barella ha diversi estimatori anche all’estero. E ora?
L’unica cosa che può fare il gioiellino rossoblu è cercare di consolidare la sua crescita, continuando a lavorare con costanza per migliorare in alcuni frangenti: innanzitutto l’eccessiva foga agonistica, che attira come una calamita troppi cartellini (è diffidato, ndr) e “sporca” il suo gioco. In seconda battuta applicarsi maggiormente al tiro, perché possiede un destro educato da sfruttare. Infine, giocare maggiormente la palla in velocità ripulendo il suo stile da qualche eccessivo preziosismo. Il tutto per avvicinarsi al prototipo del centrocampista completo. Le insistenti voci di mercato non sembrano aver scalfito per ora il suo atteggiamento in campo. Altri sei mesi a Cagliari non potranno che fargli bene, ma i tifosi rossoblu ne sono coscienti… sarà impossibile trattenere un giocatore come lui.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)