Vigilia di Cagliari-Pescara, match di domani pomeriggio valido per la 34ª giornata di campionato. L’allenatore rossoblu Massimo Rastelli ha presentato come di consueto la gara nell’incontro con la stampa, pronunciando nella parte finale alcune considerazioni particolari: è infatti noto che la piazza – social e non – sia spaccata sul suo operato e, vista la situazione, certe frasi potrebbero lasciare il segno. Mutuando il linguaggio della scherma, una “parata e risposta” destinata a far discutere.
Imprevisti. “Isla sarà out per un affaticamento muscolare, così come Miangue che non ha recuperato. Borriello è invece a rischio per i fastidi che ha accusato ultimamente: dipenderà dalle sue sensazioni di domani. In caso di indisposizione dovrò rivedere alcune cose per la gara con il Pescara, anche se al momento ho le idee molto chiare“.
Convocati. Portieri: Crosta, Gabriel, Rafael. Difensori: Bruno Alves, Capuano, Murru, Pisacane, Salamon. Centrocampisti: Barella, Deiola, Di Gennaro, Faragò, Ionita, João Pedro, Padoin, Tachtsidis. Attaccanti: Borriello, Farias, Han, Sau.
Pescara. “Partita che reputo più pericolosa che difficile. Tutti si aspettano una nostra vittoria domani, che sembrerebbe scontata ma non è così. Affronteremo una squadra retrocessa, è vero. Ma il Pescara ha fatto sudare un po’ tutti. Una compagine propositiva anche prima dell’arrivo di Zeman, con giocatori rapidi ed imprevedibili. Massimo rispetto per loro, a noi il compito di sfoderare una prova come quella contro il Chievo. Sono molto bravi nelle verticalizzazioni, attaccano lo spazio ed accompagnano con tanti giocatori la manovra offensiva: un tipo di mentalità che mi piace molto, ma sempre con determinati equilibri“.
Il punto sulla squadra. “Se ho avuto un riscontro motivazionale dalla rosa? Assolutamente sì, negli ultimi due mesi non sbagliamo un allenamento. Ma si deve sempre puntare a migliorare. Tante volte siamo usciti dalla partita in questa stagione, dovremo fare attenzione a quest’aspetto. Vincere domani significherebbe arrivare a 41 punti e migliorare ulteriormente la classifica. La capacità di questo gruppo di vincere in rimonta? Sì, è successo tante volte: un dato che i ragazzi non conoscevano e svela una dote caratteriale importante, che però fa a pugni con i black-out vissuti in tante gare. In alcuni casi compromettendole, un difetto che nonostante il lavoro non sono purtroppo riuscito a migliorare. C’è grande rammarico per come sono andate le cose a Udine, non abbiamo avuto l’ “istinto killer” sbagliando troppo negli ultimi 16 metri. Dobbiamo migliorare questa caratteristica“.
Singoli. “Zeman ha dichiarato che il finale di stagione svelerà chi merita la riconferma? Proprio così, vale anche per noi perché siamo tutti sotto esame. Il modo in cui finiremo la stagione conterà a prescindere dai contratti già firmati per programmare il futuro. Le ultime esclusioni di Padoin? Simone è un professionista ineccepibile, conosce le sue qualità e sa che faccio le scelte sempre per il bene del gruppo. Farias sta migliorando, ma i continui contrattempi lo hanno penalizzato. Ormai è da un mese che si allena con costanza e sta bene, può essere preso in considerazione senza dimenticare però che i 3 davanti hanno una marcia in più. Ionita rappresenta il prototipo della mezzala di carattere che ha qualità, quantità e non vuole mai perdere. Incarna il tipo di giocatore che a me piace molto. Borriello ci ha dato tantissimo, come carisma e personalità, se non giocasse sarebbe un’assenza pesante per noi“.
A ruota libera. “I rimpianti in questo campionato si riferiscono a gran parte del girone d’andata, perché non ho mai avuto l’organico a pieno regime: se avessi avuto la possibilità di lavorare per più tempo con il gruppo al completo saremmo cresciuti più velocemente. Siamo stati bravi comunque a conseguire i risultati, con un calcio piacevole che negli ultimi mesi ha portato buoni frutti sotto questo punto di vista. Qualcuno vorrebbe Zeman su questa panchina? Dovreste chiedere il perché ai sostenitori di quella corrente…posso solo dire che, nonostante io sia un allenatore giovane che deve ancora fare strada, negli ultimi 8 anni ho ottenuto risultati raggiunti da nessun altro allenatore. Le vittorie ed i risultati che ho ottenuto in questo periodo hanno pochi eguali al mondo. Se fra 5-10 anni svolgerò ancora questo mestiere sarò sicuramente ancora più bravo rispetto ad oggi. Lo stadio provvisorio? Ho dato uno sguardo al cantiere nei giorni scorsi quando siamo andati al Sant’Elia per l’amichevole con l’Under 17: è stata una piccola emozione, ho immaginato come sarebbe bello giocare fra qualche mese in una “piccola bomboniera”, con gli spalti vicini al terreno di gioco. Con Rastelli in panchina? Me lo auguro“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)