Una stagione calcistica non è fatta solo di partite, gol e risultati: anche di parole, tantissime parole pronunciate dai protagonisti. Ripercorriamo l’annata del Cagliari 2016-17 da questo particolare e curioso punto di vista, che consente di confrontare anche il ‘prima’ e il ‘dopo’ degli eventi.
“Ho l’obiettivo di portare la mia esperienza a disposizione del gruppo: non ho pretese di alcun genere, il posto da titolare me lo dovrò guadagnare come tutti gli altri. Ho accettato volentieri questa sfida: darò l’anima per onorare questa maglia e cercherò di aiutare i compagni a mantenere la Serie A da loro conquistata. Con i soldi che sta spendendo, se almeno non ci salviamo il presidente Giulini ci ammazza“. Marco Borriello, 9 agosto 2016, presentazione ufficiale ad Asseminello
”Nicolò possiede grande fisico e qualità, può giocare in tutti i ruoli del centrocampo. Mi piace sperimentare, soprattutto con i giovani. E Barella ce lo teniamo stretto”. Massimo Rastelli, 10 agosto 2016, dopo l’amichevole Cagliari-Amburgo al Sant’Elia
”So che questa squadra rappresenta non solo una città, ma un’intera isola. Quando il direttore mi ha parlato per propormi di venire a Cagliari, mi sono preso giusto due giorni per pensarci su e alla fine ho accettato. Oltre a quelle di Pinilla sono state importanti anche le parole di Storari e Padoin. Ho saputo da loro che il Cagliari mi voleva e poi ho parlato con Capozucca. Mi ha convinto e sono felice”. Mauricio Isla, 11 agosto 2016, presentazione ufficiale ad Asseminello
”Un risultato rotondo, ma scordiamoci subito che sarà così facile in futuro. Io e Sau ci divertiamo, la squadra ci sostiene e speriamo di continuare così. La scommessa con Vieri? Mi mette un po’ di pressione. A parte gli scherzi, ciò che conta è che i miei gol portino punti al Cagliari”. Marco Borriello, 15 agosto 2016, dopo Cagliari-Spal 5-1 di Coppa Italia
”Non sono preoccupato. La concorrenza va bene, siamo in tanti come l’anno scorso. Ma rappresenta un vantaggio per la squadra in caso di difficoltà dei compagni. Dover lottare per una maglia da titolare è uno stimolo ulteriore per alzare l’asticella e fare ancora di più sia in allenamento che in partita. Non vivo male la concorrenza, è un valore aggiunto per il gruppo. Borriello è un attaccante che ha esperienza, qualità, conosce la categoria. Io sono più giovane e ho solo da imparare”. Niccolò Giannetti, 17 agosto 2016, conferenza stampa ad Asseminello
”Le priorità si chiamano salvezza e consolidamento della società nel massimo campionato. Poi, se dovessero arrivare risultati più importanti, ben vengano: ma in questo momento il sogno europeo è pressoché impossibile. È anche vero che senza sogni non si cresce”. Tommaso Giulini, 9 settembre 2016, presentazione ufficiale di Tachtsidis e Bittante al T-Hotel
”Il suo debutto in Serie A non è stato certo un regalo, se lo è guadagnato con sudore, lavoro e sacrifici. Lo conosco molto bene, so quanto vale l’uomo ancor prima del giocatore. Abbiamo origini comuni ed entrambi abbiamo impiegato tanto tempo per arrivare in massima serie. Domenica è stato bravo, pur soffrendo in un paio di circostanze. Il suo sfogo nel dopo partita ha emozionato tutti. Fabio è una persona dai valori importanti”. Massimo Rastelli su Fabio Pisacane, 20 settembre 2016, prima di Juventus-Cagliari
”Dedico il mio gol a Marco Storari, augurandogli che il suo infortunio sia leggero. Ed inoltre la dedico a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo tragitto dopo l’infortunio. Non esageriamo a chiamarla favola, ci sono dietro sacrifici e il non avere mai mollato fisicamente e mentalmente. Con il lavoro, i risultati arrivano”. Federico Melchiorri, 27 settembre 2016, dopo Cagliari-Sampdoria 2-1
”Abbiamo giocato molto al di sotto delle nostre possibilità, dispiace specialmente per il nostro pubblico: mi assumo completamente le responsabilità del risultato, si vede che non sono stato in grado di trasmettere l’importanza di questo incontro. Troppi gol incassati, non si può andare molto avanti se si prendono 19 gol in 9 partite”. Massimo Rastelli, 29 ottobre 2016, dopo Cagliari-Fiorentina 3-5
”Gianfranco Ibba? Un secondo papà, mi ha seguito parecchio in tutti questi mesi e tra noi si è instaurato un grande legame. Mi ha aiutato tantissimo a livello mentale. Da parte mia ho creduto fortemente da subito in tutto ciò che ho fatto, dall’inizio fino ad oggi e sono stato ripagato. Come mi sento fisicamente? Sto bene e mi diverto”. Daniele Dessena, 1° novembre 2016, dopo Cagliari-Palermo 2-1
”Nonostante la classifica sia ancora buona, non è possibile continuare a fare questo tipo di prestazioni soprattutto lontano dal Sant’Elia”. Massimo Rastelli, 6 novembre 2016, dopo Torino-Cagliari 5-1
”Dispiace che qualcuno che fa parte della stampa cerchi sempre di destabilizzare l’ambiente e mettere zizzania, innescando la polemica ed il malcontento anche quando i risultati sono buoni: stiamo facendo grandi cose”. Massimo Rastelli, 3 dicembre 2016, prima di Pescara-Cagliari
”Se Giulini mi offrisse un contratto a vita firmerei subito: Cagliari è una città vivibile, il clima è ideale, la mia famiglia qui sta benissimo. Ma un allenatore deve vivere alla giornata e non può guardare oltre la singola settimana. Mi aggrappo ai risultati lavorando sodo: finora siamo sempre stati in linea con gli obiettivi. So però che non posso piacere a tutti”. Massimo Rastelli, 10 dicembre 2016, prima di Cagliari-Napoli
”Il ritiro è stato molto utile: ci serviva stare insieme e guardarci negli occhi, per capire meglio cosa c’è che non va. In totale accordo con la società sono stati affrontati 4 giorni che si sono rivelati positivi e sono serviti per preparare al meglio l’incontro con il Sassuolo. È stato quindi fatto tutto ciò che era possibile per non avere rimorsi e non tralasciare nulla. Domani voglio vedere qualcosa di diverso in campo dai ragazzi. Una vigilia vissuta con passione: ho chiacchierato tanto con tutti per capire le problematiche che ci stanno attanagliando, anche se nella testa ho le cose ben chiare. Mi auguro domani un risultato importante, che ci consentirebbe di recuperare le batterie nella sosta e poter fare il bilancio di fine anno con serenità”. Massimo Rastelli, 21 dicembre 2016, prima di Cagliari-Sassuolo
”Il 2016 che sta per terminare è stato un anno ricco di avvenimenti, in cui abbiamo dato modo alla stampa di scrivere tanto…su eventi positivi come la promozione e le vittorie, oltre ad altri meno esaltanti come è accaduto nel passato recente. Io, a nome della società, chiedo se possibile di non dare giudizi troppo affrettati e cattivi sul nostro Cagliari. Dietro tutto il lavoro fatto a livello di programmazione, bisogna considerare un valore per noi da sempre fondamentale: la grande passione. Proprio come ce n’è tanta dietro al progetto ambizioso che stiamo portando avanti per questi colori”. Tommaso Giulini, 21 dicembre 2016, incontro di fine anno con la stampa ad Asseminello
”Abbiamo 23 punti, ma sul Cagliari c’è una cappa di negatività che non riesco a spiegarmi. Sono rimasto molto deluso dopo la partita col Sassuolo per il comportamento del pubblico, in tutti i settori: non sono questi i valori che la Società cerca di trasmettere, anche tramite le sue iniziative ‘Io tifo positivo’ e ‘Scuola di tifo’. Inoltre, mi è dispiaciuto constatare come lo stadio contro il Sassuolo fosse semivuoto, a due giorni dal Natale, l’ideale per andare a vedere una partita di calcio. Qualche giornalista ha interpretato male la mia delusione, attribuendomi virgolettati che hanno dato adito a ipotesi assolutamente fantasiose. Per quanto riguarda gli episodi riguardanti i singoli, non commento: i panni sporchi si lavano in famiglia, come dovrebbe accadere in ciascun club. Sono state comminate delle multe già prima di Cagliari-Sassuolo, ma non è trapelata alcuna notizia proprio perché la volontà comune è di remare tutti nella stessa direzione nel rispetto della società”. Tommaso Giulini, 28 dicembre 2016, conferenza stampa per il rinnovo contrattuale di Barella allo Store Cagliari 1920
”Sono orgoglioso del premio che mi è stato conferito: rispecchia i miei valori. Lavoro e sacrificio, ciò in cui crede profondamente anche la società. In più sono felice di aver portato in alto i Quattro Mori a livello internazionale”. Fabio Pisacane, 3 gennaio 2017, conferenza dopo la consegna del premio di ”Calciatore dell’anno” dal quotidiano inglese The Guardian
”Storari ha chiesto di essere ceduto e quindi vedremo di accontentarlo”. Stefano Capozucca, 3 gennaio 2017, intervista a TuttoMercatoWeb
”Ci tengo a precisare che io non ho mai chiesto di andare via. Ci possono essere discorsi in corso con la società, ma il mio desiderio è di non lasciare Cagliari. Spero di continuare a fare bene”. Marco Storari, 4 gennaio 2017, intervista al Corriere dello Sport
”Non mi aspettavo di tornare al Milan. Vado via da Cagliari a testa alta, ho fatto ciò che dovevo. Dispiace che sia andata così: Gabriel voleva giocare, Storari non lo volevano più”. Marco Storari, 10 gennaio 2017, dopo lo sbarco in aeroporto a Milano
”Bisogna prendere il lato buono delle cose che ci accadono… perché è difficilissimo per un calciatore non giocare, in particolare se penso che non lo faccio da un anno e mezzo. Ma non mi preoccupa tutto ciò per questa nuova avventura a Cagliari: mi preparerò anche mentalmente per affrontare al meglio le occasioni che mi verranno date con il duro lavoro in allenamento”. Gabriel, 12 gennaio 2017, presentazione ufficiale ad Asseminello
”Dedico questa vittoria a Federico Melchiorri, un ragazzo messo a dura prova dalla sfortuna ma che tornerà più forte di prima”. Massimo Rastelli, 15 gennaio 2017, dopo Cagliari-Genoa 4-1
”Chi cerca sempre di creare polemiche continui pure a vivere nei ricordi del passato. Abbiamo necessità solo di chi vuol davvero bene al Cagliari, perché i nostri sostenitori meritano di essere protagonisti insieme alla squadra”. Tommaso Giulini, 16 gennaio 2017, intervista da ‘Videolina Sport’
”Non è vero che è rimasto perché non aveva offerte. Si tratta del ritorno importante di un giocatore ancora giovane e che non ha ancora espresso compiutamente le sue potenzialità”. Stefano Capozucca, 2 febbraio 2017, conferenza di presentazione di Victor Ibarbo allo Store Cagliari 1920
“Voglio dimostrare di essere all’altezza della Serie A, che posso starci anche io: non rifarei l’errore di andare via. Ora desidero solo recuperare tutto ciò che non ho avuto dal calcio in questi ultimi 2 anni, voglio che avvenga velocemente e con la maglia del Cagliari”. Victor Ibarbo, 2 febbraio 2017, presentazione ufficiale allo Store Cagliari 1920
“Sono orgoglioso del Cagliari di stasera. Abbiamo giocato una grande prima mezzora: se riusciremo a ripetere la stessa grinta della prestazione di oggi ci toglieremo delle soddisfazioni. Ci salveremo per poi puntare alle prime 10-12 posizioni della classifica“. Tommaso Giulini, 12 febbraio 2017, dopo Cagliari-Juventus 0-2
“Avevo solo voglia di dare continuità a quest’avventura a Cagliari, come ho sempre fatto. Mi interessa solo il bene del Cagliari e basta. Per me è la migliore squadra del mondo e casa mia“. Daniele Dessena, 8 marzo 2017, conferenza stampa per il rinnovo contrattuale fino al 2019
“Mi vedo allenatore del Cagliari nello stadio nuovo, fra qualche anno: farò di tutto per convincere la società che sono l’uomo giusto. Mi trovo molto bene in questa città, nell’ambiente, in una società che reputo straordinaria. Ma come ho già detto altre volte, noi allenatori non possiamo fare tanti discorsi in ottica futura perché bisogna vivere alla giornata e basarci sul presente. L’importante è avere la coscienza a posto, con la consapevolezza di non aver lasciato nulla al caso. Alla fine parlerà il campo e la società valuterà il mio lavoro con tutti gli elementi a disposizione“. Massimo Rastelli, 11 marzo 2017, prima di Fiorentina-Cagliari
“Quando la squadra è arrivata al Sant’Elia per la partita con la Lazio, siamo stati accolti con grande entusiasmo dalla gente, nonostante arrivassimo dal pesante 5-1 in casa contro l’Inter e dalla sconfitta di Firenze: è stato un momento emozionante e particolare, che non avevo mai vissuto da un’altra parte“. Roberto Colombo, 29 marzo 2017, dopo l’incontro con gli studenti per il progetto “Dentro il quartiere, il gioco delle relazioni”
“Mi avvalgo della facoltà di non rispondere… Chiedo una gentilezza: comprensione dalla stampa in tal senso, per il momento. Può darsi che più avanti riprenderemo quest’argomento“. Massimo Rastelli sul mancato rinnovo di Di Gennaro, 1° aprile 2017, prima di Palermo-Cagliari
“Vorrei fosse apprezzato di più il mio lavoro qui a Cagliari“. Massimo Rastelli, 22 aprile 2017, prima di Udinese-Cagliari
“L’obiettivo è quello di avere a disposizione l’impianto provvisorio per la prima giornata di campionato, realizzando un miracolo che non si annuncia scontato. La scelta del nome vuole comunicare l’orgoglio di un’intera isola per portare la nostra realtà in Italia e chissà…un giorno anche in Europa“. Tommaso Giulini, 3 maggio 2017, posa della prima pietra dello stadio temporaneo “Sardegna Arena”
“Il mio contratto con il Cagliari prevede il rinnovo automatico per un anno in caso di salvezza. Ma io come gli altri compagni siamo in balia degli eventi: non sappiamo ancora se resteranno Rastelli e Capozucca…“. Marco Borriello, 6 maggio 2017, dopo Napoli-Cagliari
“Questa settimana ci sono stati i primi contatti con Mister Rastelli per la prossima stagione: siamo soddisfatti del suo lavoro, ma è necessario capire la volontà delle parti. Andrea Cossu riceverà una nostra offerta per poter chiudere la carriera nel Cagliari, il suo sogno e oltretutto una promessa che gli facemmo due anni fa“. Tommaso Giulini, 10 maggio 2017, dopo il Trofeo Sardegna tra Olbia e Cagliari
“Avrei voluto praticare un calcio diverso, ma ho puntato sulla praticità perché il risultato è ciò che conta maggiormente“. Massimo Rastelli, 10 maggio 2017, dopo il Trofeo Sardegna tra Olbia e Cagliari
“Ho ancora un anno di contratto, ma nel calcio tutto può succedere. Ho preso la decisione giusta venendo qui. La città di Cagliari è molto bella e simile alla mia. Sapevo prima di arrivare del grande livello della Serie A: la qualità dei miei compagni è molto buona, mi auguro che miglioreremo tutti insieme per crescere ulteriormente nella prossima stagione“. Bruno Alves, 25 maggio 2017, incontro con stampa e tifosi al Cagliari Store 1920
“Voglio sottolineare prima di tutto che la mia decisione è maturata prima del recente trofeo Sardegna a Olbia e non è stata invece dettata da divergenze con Rastelli. Io e il presidente Giulini non siamo allineati sui programmi: questo è il motivo della separazione, non ho accordi con altri club. Ringrazio anche qualcuno della stampa che mi ha criticato. Ad esempio, c’è una persona che mi aveva detto: ‘Vai a Cagliari a svernare e a strappare gli ultimi contratti della carriera’. Credo di non essermi meritato certe critiche, ma oggi perdono tutti. Non ho mai contattato nessun altro allenatore, lo giuro su mia figlia che è in cielo. Giulini è sempre stato leale con me: non posso dire dove non ci siamo trovati d’accordo. Un patto tra gentiluomini che si sono voluti bene professionalmente e umanamente. Sono sinceramente dispiaciuto per ciò che lascio, provo amarezza nell’abbandonare Cagliari club e città. Ho vissuto bene qui, sono davvero felice dell’esperienza di questi due anni“. Stefano Capozucca, 26 maggio 2017, conferenza stampa di saluto ad Asseminello
“In questi due anni, con gli obiettivi mai in discussione, l’unico a essere messo in discussione sono stato io. Io ho sempre lavorato con la massima dedizione per la squadra e portato a casa i risultati, d’altronde cosa avrei potuto fare di più? Ma non si può pure piacere a tutti. Sono una persona rispettosa ed educata, ho dovuto mandare giù dei bocconi amari e l’ho sempre fatto senza mai lamentarmi. Si è creato intorno a me un clima non bello: non credo di essermelo meritato“. Massimo Rastelli, 28 maggio 2017, dopo Cagliari-Milan
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)