Tutti i protagonisti 2016-17 del Cagliari, raccontati da numeri e parole per esaminare a 360 gradi la loro stagione rossoblu.
ANTONINI LUI, Matias | 09.04.1998 | centrocampista | presenze: 0 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Il giovane brasiliano di Porto Alegre ha giocato solamente in Coppa Italia contro la Sampdoria, non demeritando per carattere e fisico. Non è riuscito a debuttare anche in campionato, accomodandosi 3 volte in panchina. VOTO: n.g.
BARELLA, Nicolò | 07.02.1997 | centrocampista | presenze: 28 | reti: 0 | ammonizioni: 9 | espulsioni: 1.
Una graditissima sorpresa. Il gioiellino cagliaritano ha saputo approfittare degli infortuni dei compagni e si è fatto consegnare da Rastelli una maglia da titolare: la prima stagione “vera” in massima serie è stata molto positiva, mettendo in luce una crescente consapevolezza nei propri mezzi. Utilizzato a sinistra nel centrocampo a 3 o centrale in una mediana a 2 o 4, è andato in crescendo. Per lui il rinnovo del contratto fino al 2021 e la convocazione per il Mondiale Under 20, terminato anzitempo per una frattura alla mano. In questa stagione è diventato inoltre papà. VOTO: 8.
BIANCU, Roberto | 19.01.2000 | centrocampista | presenze: 1 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Anche lui come Barella sta scalando il settore giovanile azzurro. Un centrocampista centrale dotato di ottimi piedi e visione di gioco, colonna della Primavera. Ha debuttato in rossoblu nella sconfitta di Coppa Italia contro la Sampdoria, per poi rispuntare con la prima squadra all’ultima di campionato nel finale di Cagliari-Milan. Una bella soddisfazione per un ragazzo di 17 anni. Il futuro è suo. VOTO: n.g.
BITTANTE, Luca | 14.08.1993 | difensore | presenze: 5 | reti: 0 | ammonizioni: 3 | espulsioni: 0.
Arrivato proprio sul gong del calciomercato estivo e presentato al T-Hotel insieme al greco Tachtsidis, individuato da Rastelli quale alternativa a Murru per i trascorsi comuni ai tempi di Avellino. Non è andata bene: ha debuttato il 18 settembre contro l’Atalanta e gli è stata concessa la chance da titolare nel turno seguente con la Juventus, un disastro per tutti. Idem a Roma con la Lazio. A gennaio, dopo una corposa esperienza da panchinaro, l’addio e la sostituzione in rosa con Miangue. VOTO: 5.
BORRIELLO, Marco | 18.06.1982 | attaccante | presenze: 36 | reti: 16 | ammonizioni: 4 | espulsioni: 0.
Lui era quello al tramonto, che non aveva fatto preparazione specifica allenandosi a Ibiza a ritmo di social, il re del gossip… Il bomber napoletano ha messo subito in chiaro le cose, presentandosi con la Spal in Coppa Italia con un poker. Un fuoco di paglia? Macché: Borriello ha timbrato ben 16 volte in campionato, miglior italiano dietro agli azzurri Belotti, Immobile e Insigne. Ha segnato di destro, sinistro, testa, su punizione e rigore, portando a termine la stagione nonostante gli acciacchi e il logorio di una lunga stagione. Chapeau. VOTO: 9.
BRIUKHOV, Illia | 08.08.1998 | difensore | presenze: 0 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Il centrale ucraino è stato tesserato finalmente dal Cagliari a novembre 2016 dopo lungaggini burocratiche e mesi di prova nella squadra Primavera in attesa dei documenti. Adattabile anche come laterale, si è allenato a lungo anche con la prima squadra: Rastelli lo ha fatto debuttare in Coppa Italia con la Sampdoria ma senza concedergli la stessa chance in Serie A, in cui è andato in panchina 3 volte. Un nome per il futuro. VOTO: n.g.
BRUNO ALVES (Bruno Eduardo Regufe Alves) | 27.11.1981 | difensore | presenze: 36 | reti: 1 | ammonizioni: 5 | espulsioni: 1.
Il campione d’Europa portoghese è stato il primo acquisto del Cagliari 2016-17, con un corposo bagaglio d’esperienza e una bacheca altrettanto fornita. Ma a 35 anni quella fama di difensore grintoso e dalla notevole fisicità si è sgretolata gradualmente dopo le prime partite. Le sue caratteristiche non si sono sposate perfettamente con il calcio italiano, troppo rapido e che non perdona la minima disattenzione. Il rossoblu che ha disputato di gran lunga più minuti in Serie A, con una rete su punizione al Bologna. Ma restano negli occhi le sue importanti responsabilità nell’annus horribilis per la difesa del Cagliari. Ha appena lasciato la Sardegna per andare ai Rangers, pochi giorni dopo aver dichiarato buoni propositi per la prossima stagione. Una mezza delusione. VOTO: 5.
CAPUANO, Marco | 14.10.1991 | difensore | presenze: 12 | reti: 1 | ammonizioni: 2 | espulsioni: 1.
Nelle intenzioni di Rastelli, durante il ritiro estivo, avrebbe dovuto rappresentare il concorrente di Murru per la fascia sinistra. Poi l’arrivo di Bittante lo ha dirottato di nuovo al centro. Una rete nel 3-5 alla Fiorentina, poi alcuni guai fisici (una tendinopatia alla caviglia sinistra) lo hanno relegato ai margini facendone il centrale meno utilizzato della rosa. A metà maggio si è operato per risolvere definitivamente il problema che lo ha afflitto per tutta la stagione, da stabilire il suo futuro rossoblu. VOTO: 5,5.
CEPPITELLI, Luca | 11.08.1989 | difensore | presenze: 19 | reti: 0 | ammonizioni: 5 | espulsioni: 0.
Sulla scia dell’ottimo campionato cadetto 2015-16, in cui aveva trovato un ottimo affiatamento con Salamon, questa sarebbe dovuta essere la stagione delle conferme. Ma il ragazzo ha pagato carissimo l’impiego iniziale come esterno destro adattato e compiendo numerosi errori nella prima parte di stagione davvero difficile per la retroguardia. Come se non bastasse si è ripresentato il fastidio al ginocchio destro, già operato al menisco un anno fa. La sua stagione è finita prestissimo dando la possibilità a Pisacane di emergere nel ruolo. Recuperando le condizioni migliori potrà di nuovo dire la sua per riguadagnare terreno. VOTO: 5,5.
COLOMBO, Roberto | 24.08.1975 | portiere | presenze: 1 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Eccola, la colonna rossoblu. Due stagioni intere da riserva, mettendo a disposizione la sua infinita esperienza per i colleghi più giovani. Non solo di ruolo: un martello motivazionale fondamentale, che è stato praticamente terzo portiere per tutta l’annata e si è dovuto arrendere nel finale per un problema alla spalla. Ma ciò non gli ha impedito di strameritare il minuto contro il Chievo, perché desiderava fortemente debuttare in maglia rossoblu prima di operarsi e ritirarsi dall’attività. Un cameo irrinunciabile. VOTO: n.g.
CROSTA, Luca | 23.02.1998 | portiere | presenze: 1 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Ha presenziato in panchina per buona parte del campionato come terzo portiere, guadagnandosi la chance del debutto all’ultima di campionato contro il Milan. Un esordio con i fiocchi, tra i più belli che potesse sognare: salva alla grande su Bacca e poi para allo stesso colombiano un calcio di rigore, contribuendo alla vittoria. Un riscatto per il ragazzo, in cui proprio il Milan non ha creduto fino in fondo. Si candida per la prossima stagione almeno per fare il dodicesimo. VOTO: 7,5.
DEIOLA, Alessandro | 01.08.1995 | centrocampista | presenze: 5 | reti: 0 | ammonizioni: 2 | espulsioni: 0.
Il giovane di San Gavino ha esordito in A contro la Roma alla seconda giornata, prima di lasciare la Sardegna: è stato richiamato a gennaio dal prestito in B allo Spezia, in un momento di difficoltà del centrocampo per varie assenze. In realtà la sua candidatura per una maglia non è stata quasi mai presa in considerazione, con molta panchina e una sola volta da titolare contro il Milan. Non sarebbe stato meglio lasciargli terminare l’annata in Liguria? Si è avuta quasi l’impressione che sia tornato a Cagliari solo per motivi numerici. VOTO: 6.
DESSENA, Daniele | 10.05.1987 | centrocampista | presenze: 18 | reti: 2 | ammonizioni: 4 | espulsioni: 1.
Ripresosi con difficoltà dal gravissimo infortunio del 28 novembre 2015, è rientrato in campionato contro la Lazio a quasi un anno di distanza. Alla prima da titolare contro il Palermo realizza una doppietta decisiva ed emozionante, che chiude definitivamente nel cassetto l’incubo. La forza di volontà non gli manca, però non ha ancora riconquistato la necessaria lucidità sul breve e soprattutto ha segnato la stagione con due episodi particolari: l’ingenua espulsione contro il Torino e l’inqualificabile getto della fascia dopo la sostituzione in Cagliari-Sassuolo, senza passare dalla panchina. Ha poi terminato con largo anticipo l’annata per un problema muscolare. VOTO: 5,5.
DI GENNARO, Davide | 16.06.1988 | centrocampista | presenze: 20 | reti: 2 | ammonizioni: 4 | espulsioni: 1.
Uno dei casi più scottanti della stagione. Le cose non erano cominciate male: Rastelli lo aveva confermato regista del suo 4-3-1-2, poi la stupida espulsione di Pescara (doppia ammonizione nel giro di 8 minuti) ha probabilmente segnato il suo campionato. Troppe reti subite hanno convinto il tecnico a sacrificarlo per dare più peso al centrocampo, rimasto orfano anche dei suoi buoni piedi. Non è riuscito ad accordarsi con il club per il rinnovo e quindi andrà via a giugno, dopo essere stato di fatto emarginato dalle scelte tecniche fino alla fine. Un vero peccato: indice di una situazione che andava gestita diversamente. Avrebbe potuto ricevere dal Mister almeno la possibilità di salutare il pubblico con un ultimo ingresso in campo, ma nonostante il riscaldamento con il Milan non gli è stato concesso. VOTO: 6.
FARAGÒ, Paolo Pancrazio| 12.02.1993 | centrocampista | presenze: 9 | reti: 0 | ammonizioni: 1 | espulsioni: 0.
Arrivato a gennaio dopo alcune buone stagioni a Novara in cadetteria e lodato da Capozucca nella conferenza di presentazione, il calabrese è stato immediatamente inghiottito dal buco nero in quel di Asseminello, infortunandosi nei primissimi allenamenti con la sua nuova squadra. Un peccato, per un giovane che avrebbe dovuto rappresentare un importante innesto e si è dovuto accontentare di 8 spezzoni più una sola gara dall’inizio. Ha fatto vedere buono spirito e voglia, ma è difficile valutare il giocatore compiutamente: appuntamento alla prossima stagione. VOTO: 6.
FARIAS, Diego (Diego Farias da Silva) | 10.05.1990 | attaccante | presenze: 20 | reti: 7 | ammonizioni: 4 | espulsioni: 0.
Il folletto di Sorocaba è stato tormentato da problemi muscolari, in particolare ai polpacci, con alcune ricadute. Questi guai gli sono costati di fatto metà campionato in un’annata complicata, che lo ha visto protagonista con alcuni lampi. Si sblocca al 14° turno su rigore contro l’Udinese, poi la doppietta decisiva nel 4-3 al Sassuolo e lo spunto rapidissimo a Napoli. Portato a giocare sempre largo sulla corsia mancina per saltare l’uomo e rientrare sul destro, è mancato parecchio. Ma non chiedetegli grandi sacrifici tattici. VOTO: 7.
GABRIEL (Gabriel Vasconcelos Ferreira) | 27.09.1992 | portiere | presenze: 3 | reti: -7 | ammonizioni: 1 | espulsioni: 0.
Arrivato a Cagliari ai primi di gennaio in uno scambio di portieri con il Milan, che ha coinvolto anche Storari, meditava di accaparrarsi una maglia da titolare. Dopo un breve periodo di ambientamento, Rastelli lo butta nella mischia a Genova nel pari contro la Samp: non male. Perde qualche colpo la giornata dopo a Crotone con qualche uscita alta difettosa, ma la cinquina subita dall’Inter è la sua condanna. Per bocca di Rastelli il ragazzo ha avuto bisogno in quel momento di riacquisire serenità: scommessa persa. Considerando anche il rendimento di Rafael, non ha più messo piede in campo. Un’esperienza con pochissimi frammenti da ricordare. VOTO: 5.
GIANNETTI, Niccolò | 12.05.1991 | attaccante | presenze: 11 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Uno dei protagonisti della promozione in Serie A, con cui purtroppo non è riuscito ad approcciarsi al meglio. Intanto lo spazio per un posto era in partenza ridotto, ma il ragazzo non è comunque stato pronto a cogliere le poche chance dategli dal Mister. Un pochino impacciato rispetto alla stagione della B: il palo colto a Genova alla prima di campionato resta l’istantanea più nitida, che avrebbe potuto indirizzare diversamente la sua annata. A gennaio è andato in prestito allo Spezia, dove ha avuto qualche intoppo fisico ma ha contribuito al raggiungimento dei playoff. Ora tornerà a Cagliari, difficilmente per restare. VOTO: 5.
HAN, Kwang-Song | 11.09.1998 | attaccante | presenze: 5 | reti: 1 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Una delle storie da copertina di questa stagione. Il ragazzo nordcoreano era arrivato in Sardegna il 24 febbraio all’interno di un progetto internazionale di inserimento professionale: nessuno avrebbe immaginato che le sue doti avrebbero rubato l’occhio a tutti, compreso Rastelli. Han è stato tesserato e subito aggregato alla prima squadra – dopo uno splendido gol in acrobazia al Viareggio con la Primavera – debuttando in A il 2 aprile a Palermo, fatto storico per il calcio italiano. Una settimana dopo, il bel gol di testa al Torino nell’esordio al Sant’Elia: una bellissima favola per un ragazzo che ha subito firmato da professionista fino al 2022. Fisico solido ma agile, bravo ad inserirsi negli spazi e con il senso del gol. Che sorpresa! VOTO: 8.
IBARBO, Victor | 19.05.1990 | attaccante | presenze: 3 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Un’altra vicenda che ha suscitato attenzione e… delusione in egual misura. Allo scadere della finestra di mercato invernale è clamorosamente rimasto a Cagliari dopo aver lasciato il Panathinaikos, ultimo dei mille prestiti. Si è presentato con qualche chilo di troppo, grandi proclami di riscatto e parole al miele per la piazza rossoblu con cui non si era lasciato benissimo (comparse alcune scritte contro di lui fuori dallo stadio), sostenuto dal ds Capozucca. Alcune settimane per rimettersi un po’ in sesto, 35 minuti da subentrato con un gol regolare annullato con la Samp. La ciabattata contro l’Inter è stato l’ultimo atto di una rimpatriata tragicomica, per quello che è sembrato a soli 27 anni un ex calciatore. Addio inevitabile, ancora in prestito, in Giappone al Sagan Tosu. VOTO: 3.
IONITA, Artur | 17.08.1990 | centrocampista | presenze: 18 | reti: 3 | ammonizioni: 5 | espulsioni: 0.
Il moldavo è stato l’acquisto più oneroso della campagna estiva (4,5 milioni di euro al Verona), arrivando con interessanti prospettive per supportare centrocampo e attacco. Titolare in mediana nel 4-3-1-2, ha dovuto alzare bandiera bianca alla terza gara di Bologna, fratturandosi il perone destro. Che sfortuna! Tornato nel 2017, ha realizzato una bella doppietta a Palermo e un gol al Sassuolo agendo anche come secondo trequartista nell’albero di Natale. Grande impegno e sostanza, deve riconquistare il suo migliore scatto: sarà senz’altro tra i titolari designati di Rastelli per la prossima stagione. VOTO: 7,5.
ISLA, Mauricio | 12.06.1988 | difensore-centrocampista | presenze: 34 | reti: 1 | ammonizioni: 10 | espulsioni: 0.
Un nome importante della campagna acquisti, giunto in rossoblu con in testa la doppia corona sudamericana con il suo Cile. Per alcuni mesi Rastelli è stato indeciso sul suo ruolo, prima di affidargli definitivamente la fascia destra nella difesa a 4. Non è stato molto costante nel rendimento, offrendo anche prestazioni decisamente insufficienti. Poi ha cominciato a crescere, realizzando un gol con la Sampdoria e diventando l’assistman principale della squadra con 7 passaggi decisivi: il miglior difensore della Serie A 2016-17 in tal senso, di cui ha beneficiato soprattutto Sau. Il suo grande problema è che di fatto non si ferma da anni per gli impegni con la Nazionale, con fisiologiche conseguenze sulla brillantezza atletica. E ora la Confederations Cup… VOTO: 7.
JOÃO PEDRO (João Pedro Geraldino dos Santos Galvão) | 09.03.1992 | centrocampista | presenze: 22 | reti: 7 | ammonizioni: 4 | espulsioni: 1.
Tra le stelle più luminose della Serie B 2015-16, con un apporto fondamentale per la promozione rossoblu grazie a corsa, accelerazioni e colpi decisivi: un bagaglio visto solo a tratti quest’anno. L’impatto con la massima serie, solo assaggiata a Palermo, non è stato semplice: ha capito che quello di trequartista è un ruolo fatto anche di dinamicità. A volte indolente, ha visto la stagione danneggiata dalla frattura al perone riportata in allenamento. 7 reti in campionato come Sau e Farias, se al massimo della condizione potrà migliorare ulteriormente e rappresentare il vero uomo in più desiderato da Rastelli. Resterà? VOTO: 7,5.
MASTINO, Andrea | 02.07.1999 | difensore | presenze: 0 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Il giovane esterno difensivo di Carbonia ha avuto la possibilità di debuttare in prima squadra nella celebre trasferta di Coppa a Genova, in cui si mise in mostra per una caratteristica curiosa: la corposa serie di cadute, forse per un errore nella scelta degli scarpini. Per lui due panchine in massima serie a gennaio contro il Bologna e nell’ultima di campionato contro il Milan. Per un giovane di 17 anni è già grasso che cola. In bocca al lupo. VOTO: n.g.
MELCHIORRI, Federico | 06.01.1987 | attaccante | presenze: 10 | reti: 3 | ammonizioni: 1 | espulsioni: 0.
L’Oscar per la sfortuna è purtroppo suo. Tornato a disposizione dopo la rottura del crociato anteriore che gli precluse la volata promozione, ha dimostrato di saper stare anche in A mettendo a segno 3 reti in 10 presenze con corsa, qualità e senso della porta. Memorabile il suo gol-vittoria con la Samp su papera di Viviano nel giorno del rientro. Quel maledetto legamento lo ha tradito di nuovo a Empoli e addio campionato. La sua assenza, soprattutto in una stagione complicata per la situazione offensiva ricca di acciacchi, si è fatta sentire. Forza Federico: riprenditi il calcio. VOTO: 7,5.
MIANGUE, Senna | 05.02.1997 | difensore | presenze: 4 | reti: 0 | ammonizioni: 1 | espulsioni: 0.
Ha di fatto preso il posto di Bittante quale competitor di Murru per la corsia mancina, arrivando in prestito dall’Inter nella finestra di gennaio. Nazionale Under 21 belga, fisico slanciato e potente, ha messo in mostra doti interessanti nello scarso minutaggio concessogli da Rastelli (appena 4 spezzoni di gara). Buona corsa e capacità di far valere la stazza, deve crescere tanto dal punto di vista tattico e imparare ad incanalare positivamente la sua grinta. VOTO: 6.
MUNARI, Gianni | 24.06.1983 | centrocampista | presenze: 11 | reti: 0 | ammonizioni: 5 | espulsioni: 0.
Rincalzo del torneo promozione, in cui si era rivelato pedina preziosa ed esperta, si è difficilmente alzato dalla panchina nella prima metà di stagione. Ha strappato però qualche maglia da titolare, condendo il tutto con mestiere e alcuni cartellini. Rendimento così così e l’età non più verde lo hanno spinto all’addio a gennaio per tornare vicino a casa, al Parma in Lega Pro. VOTO: 5,5.
MURRU, Nicola | 16.12.1994 | difensore | presenze: 26 | reti: 0 | ammonizioni: 3 | espulsioni: 0.
La prima parte di stagione del mancino cagliaritano non è stata spettacolare, protagonista di alcuni errori di posizione e concentrazione. Con la Lazio non gli ha portato fortuna la prima da capitano dal 1° minuto: crac al ginocchio e stop di 3 mesi. Quando è ritornato non ha avuto un inserimento graduale, ma immediato e insistito da parte di Rastelli. Il finale è stato in crescendo, sia atletico che nelle proiezioni offensive. La convocazione per la fase finale dell’Europeo Under 21 è meritata, oltre che orgoglio per il club. Può e deve migliorare ancora. VOTO: 7.
PADOIN, Simone | 18.03.1984 | centrocampista | presenze: 31 | reti: 1 | ammonizioni: 6 | espulsioni: 0.
Il “talismano” arrivato carico di successi da protagonista oscuro in quel di Torino, era atteso alla prova del campo. Era lecito attendersi esperienza, carattere e mentalità vincente: in realtà non è riuscito a infondere questi valori alla squadra. Come sempre portato maggiormente alla copertura, ha tolto dal cilindro un gol dalla distanza al Crotone che è stato il miglior momento della sua annata: alla settima partita, ciò la dice lunga. Ha cambiato vari ruoli e questa adattabilità gli fa onore. Però non ha convinto e francamente ci si attendeva qualcosa di diverso. VOTO: 5.
PAJAC, Marko | 11.05.1993 | centrocampista | presenze: 1 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Centrocampista ex Under 21 croato scovato da Capozucca nel campionato sloveno, mancino di qualità ma poco dinamico, non ha convinto Rastelli dopo l’esordio in Coppa Italia e una manciata di minuti con il Genoa alla prima di campionato. Così è andato in prestito tra i cadetti a Benevento. Tornerà a Cagliari ma difficilmente lo vedremo nella rosa 2017-18. VOTO: n.g.
PISACANE, Fabio | 28.01.1986 | difensore | presenze: 29 | reti: 1 | ammonizioni: 7 | espulsioni: 0.
La sua è una vicenda umana e sportiva da raccontare quale insegnamento sulla forza di volontà e l’importanza dei sogni. Il debutto in Serie A a 30 anni con l’Atalanta dopo una lunga rincorsa, le lacrime nel dopo partita e tanta dignità. A fine dicembre ecco il premio di “Calciatore dell’anno” dal prestigioso The Guardian, una seconda parte di stagione da centrale davvero sorprendente e la ciliegina finale del primo gol al 92° di Cagliari-Milan. La difesa rossoblu deve ripartire dal suo senso di applicazione e dalla sua “fame”, tipica di chi si è sempre dovuto guadagnare tutto con fatica. VOTO: 10.
RAFAEL (Rafael de Andrade Bittencourt Pinheiro) | 03.03.1982 | portiere | presenze: 21 | reti: -32 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Professionista serio e grande lavoratore, ha atteso il suo momento in silenzio sostituendo prima Storari e poi vincendo il ballottaggio con il connazionale Gabriel: con pieno merito. Si è dimostrato bravissimo pararigori (3 penalty respinti), sufficientemente sicuro nelle uscite e reattivo tra i pali, salvando spesso la porta con i suoi interventi. Si candida con forza per difendere la rete rossoblu anche l’anno prossimo. VOTO: 9.
SALAMON, Bartosz | 01.05.1991 | difensore | presenze: 15 | reti: 0 | ammonizioni: 1 | espulsioni: 0.
Sicuramente era partito nella nuova stagione con grande consapevolezza e aspirazioni, visto l’ottimo campionato in B e la convocazione per Euro 2016 con la Polonia. Purtroppo la sua compagna più fedele non è stata l’erba ma la panchina. Un giocatore dal fisico imponente, bravo nel gioco aereo e con un destro secco e preciso, non un fulmine ma senza dubbio sprecato e affossato ancor di più dal rendimento di Pisacane. Le chance che rimanga a Cagliari non sono tante: vorrà sicuramente più certezze di poter giocare per i Mondiali di fine stagione. Difficilmente accadrà in rossoblu con Rastelli. VOTO: 6.
SAU, Marco | 03.11.1987 | attaccante | presenze: 34 | reti: 7 | ammonizioni: 5 | espulsioni: 0.
Finalmente lasciato in pace dai guai fisici per la maggior parte dell’annata, è stato ancora uno dei punti fermi del Cagliari. Partito da partner di Borriello nel 4-3-1-2, si è dovuto gradualmente adattare a un sempre maggiore sacrificio tattico per dare una mano in fase di copertura. Quanti chilometri percorsi e quanti metri lontano dalla porta avversaria… Lavoro svolto alla grande, ma con logica scomparsa del Sau attaccante. Nel finale di stagione le briglie tattiche sono state allentate e ha riscoperto il gol dopo 4 mesi. Capitano in assenza di Dessena, 7 reti in campionato tra cui la perla di tacco all’Udinese, ma anche la mancata stretta di mano a Rastelli contro il Sassuolo, episodio sgradevole di cui si è scusato. VOTO: 8.
SERRA, Federico | 09.12.1997 | attaccante | presenze: 1 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Giovane della Primavera, attaccante di taglia mini, ha vissuto la gioia del debutto in Serie A a Bergamo. Una bella gioia dopo il grave incidente al ginocchio nel 2016. Anche lui in campo nella trasferta di Coppa Italia con la Sampdoria. Probabile un prestito in B o Lega Pro per “farsi le ossa”. VOTO: n.g.
STORARI, Marco | 07.01.1977 | portiere | presenze: 15 | reti: -36 | ammonizioni: 1 | espulsioni: 1.
Dopo aver riabbracciato Cagliari decurtandosi lo stipendio e guidando la squadra alla promozione con la fascia al braccio in assenza di Dessena, il portiere toscano non si sarebbe mai aspettato un 2016-17 del genere. La contestazione dei tifosi, la rinuncia forzata al ruolo di capitano, la lesione al menisco e qualche errore di troppo, hanno contribuito ad un addio rumoroso a gennaio per andare al Milan. Da senatore dello spogliatoio non sono da escludere tensioni visto come sono andate a finire le cose, per una bella storia conclusasi però nel peggiore dei modi. VOTO: 5.
TACHTSIDIS, Panagiotis | 15.02.1991 | centrocampista | presenze: 26 | reti: 0 | ammonizioni: 5 | espulsioni: 0.
Arrivato in extremis sul gong della sessione estiva, ha guadagnato la maglia da titolare più o meno a metà stagione, quando Rastelli ha deciso di irrobustire la mediana. Il greco ha messo in mostra gran fisico e un discreto mancino, ma anche una notevole lentezza sul breve e poca reattività che lo hanno fatto fischiare dal Sant’Elia. Nonostante i tantissimi errori, è il secondo giocatore in A per palloni recuperati. Nell’ultima di campionato con il Milan ha fatto il centrale difensivo d’emergenza, cavandosela bene. Difficilmente il suo prestito verrà rinnovato con il Torino. VOTO: 5,5.
VASCO OLIVEIRA (Vasco Roberto da Cunha Oliveira) | 28.05.2000 | difensore | presenze: 0 | reti: 0 | ammonizioni: 0 | espulsioni: 0.
Difensore centrale portoghese di grande prospettiva, ha già debuttato in Coppa Italia contro la Sampdoria. 3 panchine in massima serie per un giovane che tornerà senz’altro utile a Rastelli nella prossima stagione. VOTO: n.g.
RASTELLI, Massimo | 27.12.1968 | allenatore | panchine: 38 | vittorie: 14 | pareggi: 5 | sconfitte: 29.
Ha provato a imporre all’inizio la difesa a 3, ma si è reso conto che non era il caso. Con il ritorno al 4-3-1-2 ha portato a casa punti, dopo poco tempo sono però arrivate le batoste in trasferta che gli hanno provocato non pochi grattacapi e grandi critiche da parte di stampa e tifosi (soprattutto “da tastiera”). Non lo hanno aiutato tanti infortuni gravi, il progetto tecnico-tattico iniziale non ha mai avuto inizio e ha dovuto fronteggiare numerose situazioni di tensione. Le critiche, a volte eccessive ed esasperate, gli hanno fatto educatamente togliere diversi sassolini dalle scarpe e far ricordare agli smemorati i risultati ottenuti. Ma è sempre andato avanti, aggiustando via via il tiro e facendosi affiancare da Legrottaglie a metà stagione per registrare la difesa. Le cose sono migliorate e alla fine ha centrato la salvezza con largo anticipo, rispettando ancora gli obiettivi. Certo, è stato difficilissimo ammirare un Cagliari arioso, spigliato e capace di costruire un bel gioco. Ma quando manca un regista completo di categoria… Avrà senza dubbio imparato tanto da questa stagione: l’esperienza insegna e il progetto prosegue. VOTO: 8.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)