Un tunnel che sembra non finire mai per il Cagliari, nuovamente sconfitto in trasferta per il quarto stop nelle ultime sei gare. L’Empoli passa con Mchedlidze dopo appena 9 minuti, i sardi non riescono a rispondere se non timidamente. Nella ripresa Rizzoli assegna un rigore (netto) al Cagliari e poi si rimangia la parola. In seguito Mchedlidze raddoppia, l’arbitro poi concede davvero un penalty ai rossoblu: peccato che João Pedro lo sbagli, nel pomeriggio che segnava il suo rientro-lampo dopo la frattura. I sardi non trovano la forza di scuotersi e devono inoltre incassare gli infortuni di Barella e Di Gennaro.
Rastelli esclude dal primo minuto Di Gennaro, Padoin in mediana affiancato da Dessena e Barella. Alla prima vera azione del match, Empoli avanti: su passaggio in verticale da centrocampo, Marilungo si infila nella retroguardia del Cagliari bruciando Ceppitelli. Il numero 89 mette in mezzo per il libero Mchedlidze che insacca comodamente di piatto, su autentico sbandamento della difesa. Al 10° Farias al tiro dopo suggerimento di Melchiorri, bloccato a terra da Skorupski. Melchiorri (12°) imbeccato in profondità da Dessena, stop di petto troppo lungo preda del portiere. A metà primo tempo Martusciello è costretto a sostituire entrambi gli esterni difensivi per guai fisici. Timido risveglio del Cagliari, che prova in velocità e con lanci lunghi a sorprendere i padroni di casa. I sardi rischiano di farsi sorprendere in contropiede. Partita molto spezzettata e tutt’altro che entusiasmante. Al 48° battibecco tra Isla e Marilungo, con il cileno che reagisce ad una gomitata dell’avversario che lo ferisce alla nuca.
Al 54° Rizzoli fischia un rigore per il Cagliari: fallo di Dioussé su Melchiorri. Incredibilmente, il direttore di gara ritorna sui suoi passi dopo consiglio del collaboratore Marinelli, posizionato a bordo campo. Dessena non la prende bene e calcia il pallone lontano, beccandosi il giallo. Al 72° il georgiano Mchedlidze raddoppia: la sfera gli arriva sul sinistro e brucia in diagonale Storari, con Ceppitelli che chiude in ritardo. Buono spunto di Farias sulla sinistra (76°) e cross, testa sul fondo di Melchiorri. Stavolta lo sgambetto di Bellusci a Farias viene punito da Rizzoli, che concede (stavolta per davvero) un rigore al Cagliari: batte João Pedro ma si fa parare il destro da Skorupski, anche a causa di un tiro non perfetto. All’84° Dioussé rischia il tris con un mancino dal limite, rasoterra fuori di poco. Due minuti dopo Giannetti sciupa di testa un ottimo traversone da destra di Melchiorri. Al 94° Di Gennaro lascia il campo per un infortunio alla caviglia destra e così i rossoblu terminano l’incontro in 10: una prova di squadra zoppicante, proprio come il numero 8 rossoblu all’atto dell’uscita dal terreno di gioco.
Non c’è carattere, gioco, una guida in mezzo al campo: i collegamenti tra i reparti sembrano solo accendersi ad intermittenza, i palloni agli attaccanti non arrivano. E poi… le amnesie difensive non vogliono saperne di scomparire, almeno per una partita, almeno per errore. Occorre una scossa decisa a questo Cagliari: la società sarà felice dell’andamento della squadra?
Empoli-Cagliari 2-0
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli (24° Cosic), Bellusci, Costa, Pasqual (23° Dimarco); Krunic, Dioussè, Croce [C]; Saponara; Mchedlidze (82° Gilardino), Marilungo. (In panchina: Mauri, Maccarone, Maiello, Barba, Pucciarelli, Pelagotti, Matheus, Büchel, Tello). Allenatore: Giovanni Martusciello.
Cagliari (4-3-1-2): Storari; Isla, Ceppitelli, Bruno Alves, Pisacane; Dessena [C] (69° João Pedro), Padoin, Barella (51° Di Gennaro); Farias; Melchiorri, Sau (60° Giannetti). (In panchina: Rafael, Colombo, Bittante, Salamon, Capuano, Munari, Tachtsidis). Allenatore: Massimo Rastelli.
Arbitro: Rizzoli.
Reti: 8° e 72° Mchedlidze.
Note: ammoniti Padoin (5°), Saponara (14°), Costa (35°), Krunic (42°), Melchiorri (43°), Marilungo (45° + 2), Dessena (55°), Farias (57°), Mchedlidze (65°), Isla (71°), Gilardino (90°+ 1); minuti di recupero: primo tempo 3, secondo tempo 6.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)