Ultima conferenza stampa prepartita stagionale per l’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli. Domani si chiude il campionato 2016-17 contro il Milan di Montella in un’atmosfera rilassata, che sancirà l’addio allo stadio Sant’Elia. Potrebbe essere l’ultima gara per Rastelli sulla panchina rossoblu: a inizio settimana si incontrerà con il presidente Giulini e il nuovo direttore sportivo (Giovanni Rossi, che sarà ufficializzato nelle prossime ore) e solo allora si conoscerà con maggiore chiarezza la situazione.
Festa rossoblu. “Per il Milan la lista è composta da 19 convocati, ci saranno i giovani Daga e Biancu. Ho due dubbi per motivi fisici: se Rafael non dovesse farcela giocherà Crosta, mentre in caso di assenza di Salamon sarò costretto ad inventarmi letteralmente un centrale difensivo. Domani deve essere una festa dentro e fuori dal campo, per celebrare la salvezza e i ragazzi per questo importante risultato: il Cagliari giocherà anche nella prossima stagione dentro stadi importanti come lo Juventus Stadium e San Siro, un aspetto non da tutti. Delusione per la sconfitta con il Sassuolo? Certo, ma non è rimasto nulla. Resta solo positività. La squadra merita un grande applauso, sarà l’ultima al Sant’Elia: un momento triste ma allo stesso tempo preambolo di un radioso futuro“.
Bilancio. “Ho fatto il mio percorso da debuttante in massima serie: un’esperienza in cui ho dato tutto me stesso, sempre, con una dedizione pressoché totale al lavoro. Mi sento più consapevole e forte come tecnico rispetto a un anno fa. Un incarico con grandissime responsabilità ma molto gratificante. Mi auguro di continuare a Cagliari con questo progetto. Si sperimenta e si fanno errori, si acquisiscono nuovi elementi utili tutti i giorni. Bisogna essere sempre bravi a capire cosa fare sul momento, dinamiche che aiutano a migliorare“.
Ieri, oggi e domani. “In tutte le squadre ci si può imbattere in giocatori meno contenti rispetto ad altri. Ma dò grandissima importanza alla gestione del gruppo, non voglio che qualcuno rimanga indietro. Mai. Dopo la sosta natalizia abbiamo fatto determinate valutazioni per risolvere i problemi e siamo ripartiti con grande unità di intenti. Confermerei tutti i ragazzi. Ringrazio Capozucca per le belle parole espresse nei miei confronti, ho vissuto con lui un importante biennio di confronto continuo. Negli ultimi 6 mesi quest’unità di intenti è stata ulteriormente rafforzata. Ero convinto avremmo continuato insieme, dispiace per la sua decisione. Da lunedì anche io farò le mie valutazioni. Ho conquistato la Serie A sul campo e meritato la permanenza nella categoria, vorrei restare per continuare questo progetto di crescita e rendere ancora più forte la squadra per il futuro. La batosta contro il Sassuolo ha provocato una grande delusione e le parole che ho pronunciato dopo quella gara sono state una naturale conseguenza: ma spero non pregiudichi le valutazioni sul mio lavoro in questa stagione. Non giocherò la partita di chiusura al Sant’Elia. Lunedì o martedì ci vedremo con il nuovo Ds e il presidente Giulini: ci confronteremo e vedremo cosa accadrà“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)