Davvero pochissimo tempo per godersi la prima vittoria in campionato: il Cagliari già domani si ritufferà sull’erba, stavolta allo Juventus Stadium di Torino contro i campioni d’Italia.
Felice ma rammaricato il tecnico rossoblu Massimo Rastelli: “Ci sarebbe piaciuto avere qualche giorno in più, sia per assaporare meglio la prima affermazione in campionato che per preparare con più calma la partita contro un avversario così importante. Siamo tutti concentrati per Torino”.
Vittoria dispendiosa. Il successo casalingo sull’Atalanta non ha portato in dote solo i tre punti, ma purtroppo anche diversi problemini per la rosa: “Potessi fare un po’ di turnover lo farei volentieri: il fatto è che non posso perché abbiamo diverse situazioni fisiche da verificare. Contro i bergamaschi abbiamo speso tantissimo e ho qualche acciaccato. Di sicuro non ci sarà Isla, che ha accusato un problema ancora da verificare, e non saranno tra i convocati anche Dessena e Farias, con Storari che tornerà dalla squalifica. Parlando con ciascuno dei ragazzi proverò a capire cosa possono darmi in questa partita, di sicuro non scioglierò le riserve sulla formazione prima di domani pomeriggio”. Torna a completa a disposizione Di Gennaro, in quanto “recuperato completamente. L’ho tenuto a riposo contro l’Atalanta proprio per evitare eventuali ricadute come accadde lo scorso anno. João Pedro? Ha speso anche lui tantissimo: come sapete, prima della partita avevo dei dubbi sulle sue reali condizioni. Ma ha fatto un’ora da grande giocatore, consumando quasi tutte le energie. Mi confronterò nuovamente con lui domani per capire meglio come sta”. La corazzata bianconera. Sulla gara di domani contro la Juventus, nessuna dichiarazione “bellicosa”, ma piuttosto “la voglia di andarcela a giocare senza timori, pur sapendo che loro sono i migliori del campionato. Però in partita secca può succedere di tutto, andremo lì a viso aperto e dovremo essere bravi ad approfittare delle loro eventuali difficoltà. Ciascuna gara può dire qualcosa di diverso e domani non avremo niente da perdere. Noi come loro siamo stati costruiti per ottenere risultati, pur con obiettivi diversi”.
Miglioramenti tangibili. Le variazioni effettuate contro l’Atalanta, sia dal punto di vista degli interpreti che da quello tattico, hanno soddisfatto Rastelli: “Abbiamo concesso poco rispetto al passato, ci sono stati dei miglioramenti ma la crescita deve continuare attraverso il lavoro. Non mi è piaciuta solo la parte centrale del primo tempo. Per il resto abbiamo tenuto alto il ritmo, che per motivi fisiologici era impossibile tenessimo per tutta la gara. Ma sono davvero contento dell’atteggiamento della squadra: nel secondo tempo abbiamo sempre avuto in pugno la gara ed abbiamo mantenuto una certa solidità difensiva”.
L’uomo di fiducia. Due parole su Fabio Pisacane, un elemento che il Mister conosce molto bene: “Il suo debutto in Serie A non è stato certo un regalo, se lo è guadagnato con sudore, lavoro e sacrifici. Lo conosco molto bene, so quanto vale l’uomo ancor prima del giocatore. Abbiamo origini comuni ed entrambi abbiamo impiegato tanto tempo per arrivare in massima serie. Domenica è stato bravo, pur soffrendo in un paio di circostanze. Il suo sfogo nel dopo partita (si è commosso davanti alla stampa ricordando la malattia e le difficoltà per arrivare in A, ndr) ha emozionato tutti. Fabio è una persona dai valori importanti”.
La variante tattica. Chiusura sulla possibilità di vedere il doppio regista, sulla falsariga dell’impiego contemporaneo di Di Gennaro e Fossati avvenuto nella scorsa stagione, ma ovviamente con Tachtsidis: “Una soluzione che ho provato in partita solo negli ultimi 20 minuti a Bologna. Non è una soluzione per domani ma che non escludo a priori, anzi: a me piace sperimentare e trovare delle soluzioni che tengo sempre pronte nel cassetto. In base al tipo di partita e alle loro condizioni potrei riproporla, prima o poi: non sono ancorato a dei paletti tattici”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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Marco Inconis
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