Pochi minuti di pioggia battente, giusto il tempo di inzupparsi prima di incontrare il Mister rossoblu Massimo Rastelli: modifichiamo un detto celebre in “vigilia bagnata, vigilia fortunata”, affinché sia di buon auspicio. Il Cagliari sta per partire alla volta di Milano, dove domani pomeriggio affronterà l’Inter a San Siro, “La Scala del Calcio”.
Convocati e nazionali al rientro. Non è stata una settimana di lavoro agevole per Rastelli ed il suo staff, costretti a gestire fino a mercoledì appena 12-13 giocatori per la sosta internazionale. Proprio su questo argomento, “Isla non giocherà: ha giocato 180 minuti con il Cile ed è reduce dai voli intercontinentali. Preferisco tenerlo in panchina per eventualmente farlo subentrare. Giocherà Munari. Il ritorno dei nazionali? Rappresentare il proprio paese è il sogno di tutti gli atleti e la convocazione aiuta sempre psicologicamente, anche se le cose non sono andate bene. Tutti ritornano nel club carichi”. Sui convocati: “A casa gli infortunati Ionita, João Pedro e Farias: per quest’ultimo attendiamo ancora un’altra settimana, ci prendiamo un po’ di tempo di più per evitare ricadute. Dessena abile e arruolato, ha 20-25 minuti di autonomia. Capuano ha recuperato, così come Storari che sarà in campo dal primo minuto: mi dato la sua disponibilità, se la sente e tornerà tra i pali dal primo minuto, sapendo che alle sue spalle ha un secondo affidabile come Rafael. La questione della fascia di capitano è chiusa, c’è serenità e nel gruppo ci sono tanti capitani senza fascia”.
L’avversario di domani. Per il tecnico campano, l’Inter “è per me una squadra che qualitativamente ha qualcosa in più della Juventus. Finora ha alternato prestazioni di alto livello ad altre meno positive, noi dovremo essere bravi ad infilarci sfruttando i loro punti deboli. Abbiamo lavorato molto sui punti di forza dell’Inter: hanno terzini che giocano molto alti, fanno continue sovrapposizioni con Candreva e Perisic che danno ampiezza. João Mario e Banega non danno riferimenti con tantissima qualità. Solo mettendo in campo ferocia agonistica e dando il 150% potremo fare bene. L’approccio giusto per domani? Mutuo una frase di Spalletti che mi è piaciuta molto, ‘Il calcio è psicologia applicata’. Gli episodi condizionano le gare, l’importante è restare sempre in partita. Poi esiste l’imponderabile. Il nostro è un bottino importante finora, 10 punti che mi rendono molto soddisfatto. Ma dobbiamo migliorare le prestazioni, soprattutto in trasferta. Spero che il processo di crescita inizi già da domani con coraggio, determinazione e fiducia, caratteristiche che dobbiamo tirare fuori sempre a prescindere dall’Inter”.
Non ripetere l’approccio di Torino. Sarà d’obbligo non ripetere la prestazione contro la Juventus, una partita “persa sotto l’aspetto fisico prima di tutto. Ci ha insegnato tanto, tornassi indietro cambierei tanti giocatori”.
Di Gennaro e Murru. Sul ritorno dell’ex Vicenza al vecchio ruolo di trequartista, Rastelli è soddisfatto: “Contro il Crotone mi è piaciuto per un’ora, è stato bravo ad interpretare le due fasi”, mentre per il terzino sinistro usa bastone e carota: “Rispetto all’anno scorso è maturato, sia sotto il profilo della continuità che dell’attenzione. La stagione passata ha patito la concorrenza: quando giocava Barreca tendeva a mollare la presa e perdeva concentrazione. La vicinanza di compagni esperti non può che farlo crescere sotto il profilo difensivo”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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