“Di Gennaro è convocato“, esordisce Mister Rastelli in conferenza stampa, prima di partire per la trasferta di Como. “Ha svolto la rifinitura con la squadra, ma lo verificherò ancora domani mattina. Ad ogni modo, è completamente recuperato“. Domani saranno assenti per squalifica sia Joao Pedro che Farias, i due trequartisti utilizzati finora per il 4-3-1-2, perciò è previsto un cambio di modulo o di interprete per il ruolo: “Aspettatevi di tutto, ho avuto poco tempo per preparare la gara ma ho dovuto vagliare tante soluzioni. Anche alla luce degli assenti e delle condizioni di chi ha giocato con il Brescia: i ragazzi hanno speso tantissimo”. Candidati per la trequarti, Sau (“una possibilità“) e Di Gennaro (“fino a 2 anni fa giocava trequartista, ma ha trovato la sua giusta dimensione da regista. Potrebbe essere una soluzione ma solo a gara in corso“)”. Per il resto dello schieramento, escluso un ritorno alla difesa a 3 proposta a Trapani: “ Con lo schieramento a 4 la squadra acquista maggiore solidità e più garanzie“. Rastelli ha dichiarato di non provare alcun senso di rivalsa sui detrattori dopo il 6-0 di sabato: “Mi aspetto sempre una prestazione del genere da parte dei miei giocatori. So come vanno le cose nel mondo del calcio, ho sempre accettato le critiche: anzi, proprio le critiche mi hanno sempre dato ancora più determinazione e motivazione per fare sempre meglio. Si può anche sbagliare, comunque in buona fede e per provare a conseguire il bene comune. Mi auguro che da questa prestazione la squadra ritrovi quella linfa vitale per poter fare un grande finale di stagione“.
Nella gara d’andata, il Como strappò al Sant’Elia un pari che lasciò l’amaro in bocca ai rossoblu, spunto per un insegnamento prezioso: “Non bisogna sottovalutare alcun avversario, un insegnamento che ho cercato di inculcare ai ragazzi dall’inizio della stagione, perché conosco bene la Serie B e quali sono le difficoltà della categoria. Nessun risultato è scontato, questo dice il campionato cadetto. Noi sappiamo sempre chi andiamo ad affrontare, tutti i pregi ed i difetti. Ma sono le motivazioni che alla fine fanno la differenza in campo“. La rotonda affermazione di sabato scorso è stata importante per l’unità del gruppo: “Abbiamo vissuto grandi emozioni durante e dopo la partita. Speriamo sia un trend che ci accompagni sempre da qui alla fine”. La grande affermazione potrebbe far correre il rischio di un rilassamento della squadra, ma Rastelli non è di quest’avviso: “L’ultima cosa che mi aspetto è un passo indietro. La prestazione di sabato ci deve dare solo forza, fiducia e consapevolezza. Caratteristiche che mi auguro i ragazzi abbiano riacquistato“.
L’avversario di domani, come detto, sarà una brutta gatta da pelare: “Hanno cambiato allenatore (Cuoghi, ndr), che sta cercando di trovare degli appigli per salvarsi e venderà cara la pelle. Non aspettiamoci di trovare una squadra dimessa o già rassegnata alla Lega Pro. Giocano un bel calcio, hanno qualità a centrocampo e sugli esterni, soprattutto negli inserimenti senza palla. Inoltre dispone di attaccanti imprevedibili, da Gerardi (più fisico) a Pettinari e Ganz (maggiormente tecnici). In particolare quest’ultimo è un attaccante di razza, dal grande fiuto per il gol“. Ora il Cagliari ha ridotto le distanze dal Crotone, ora distante 3 punti ed il primo posto si può ancora conquistare: “Ci siamo posti un obiettivo, quello più vicino ed importante da raggiungere in questo momento: la promozione matematica. Poi, una volta arrivata quella, guarderemo quante partite mancheranno alla fine e ci metteremo quest’ulteriore traguardo da centrare“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)