CALCIO, Rastelli prima di Cagliari-Salernitana: “Dessena convocato. Critiche possono starci, ma ho portato mentalità giusta per categoria”

13 Maggio 2016

“Tra i convocati c’è anche Dessena”: Mister Rastelli dà alla stampa un’ottima notizia, sia per il giocatore che per i tifosi del Cagliari, alla vigilia dell’ultimo impegno in casa di domani pomeriggio contro la Salernitana. Anche se il capitano rossoblu non ha completato il recupero dal grave infortunio, è lecito aspettarsi una meritata passerella nel commiato stagionale dal pubblico amico. Utilizzabili anche Balzano, infortunatosi alla caviglia destra nella partitella infrasettimanale contro gli Allievi “Ha recuperato dopo una leggera distorsione, negli ultimi due giorni si è allenato regolarmente” e la coppia Farias-Giannetti: “Hanno avuto bisogno di due giorni per smaltire l’affaticamento dopo la gara di Bari, ma poi in settimana non hanno avuto altre difficoltà”.

Difficile prevedere la formazione, come sempre, anche perché “Ho tenuto tutti i ragazzi sulla corda per domani, neanche loro sanno già chi giocherà”. Con l’obiettivo del primo posto ancora da raggiungere, c’è il rischio di un calo di tensione dopo la promozione conquistata. Non è dello stesso avviso Rastelli: “Domani prima della partita ci saranno una meravigliosa cornice di pubblico e grande entusiasmo. Ma poi la gara inizierà e dovremo essere bravi ad estraniarci per fare una grande prestazione, vincere e dare continuità alla prova di Bari: vogliamo il primo posto. Dopo la vittoria di venerdì, i ragazzi hanno avuto due giorni di assoluto riposo per festeggiare e staccare la spina. Ma da lunedì ci siamo allenati regolarmente, cercando di curare tutti i dettagli, proprio come abbiamo sempre fatto. Chiaramente ora in loro c’è maggior leggerezza d’animo per aver raggiunto l’obiettivo. Però vogliamo fare una grande gara: per noi, per il nostro pubblico e per la regolarità del campionato”.

Domani arriverà al Sant’Elia la Salernitana, in cerca di punti salvezza. Un impegno complicato, che potrebbe vedere qualche strascico per via del pessimo trattamento che i rossoblu ebbero in Campania all’andata (la rissa provocata dall’esultanza di Tello): “Ciò che succede in campo, deve chiudersi lì. Poi logicamente sappiamo tutti ciò che è successo e non lo abbiamo dimenticato. Ma sia noi che loro avremo bisogno di punti importanti. Questa è l’unica cosa che conta”. Ora che la Serie A è stata conquistata, i tempi sono maturi per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Il mio stato d’animo è quello di un professionista che ha raggiunto l’obiettivo richiesto, come ho praticamente sempre fatto finora in carriera. Una grande soddisfazione. Le critiche fanno parte di questo mestiere, si può criticare il gioco, si può dire che qualche partita è stata brutta, ci sta. Però vorrei far capire a tutti alcune cose: questa squadra ha avuto due mesi duri, con infortuni importanti che avrebbero messo in crisi chiunque. A maggior ragione chi come noi aveva grandi pressioni addosso, per dover sempre fare ‘il Cagliari’. Ma siamo riusciti a risalire subito, una sola stagione dopo la retrocessione: ricordo che grandi squadre come Genoa, Napoli e Torino hanno dovuto aspettare anni per tornare in Serie A. Ciò che abbiamo fatto non è da tutti. Molti giocatori venivano dalla massima serie, non è stato facile farli calare nella realtà della cadetteria, perché inconsciamente qualcuno avrebbe potuto diventare presuntuoso, pensando di meritare la A. Mi va dato il merito di aver portato a questa squadra la mentalità vincente per la Serie B. Mi sembra oltretutto che per la maggior parte del campionato il bel gioco lo abbiamo espresso, cercando il passaggio e l’idea giusta. Non bisogna dimenticarsi che quasi tutti i nostri avversari hanno giocato contro di noi pensando solamente a difendere: avrebbe fatto fatica anche la Juventus”.