Roma. “Loro sono nel momento migliore, anche dal punto di vista tattico stanno vivendo la massima espressione degli uomini a disposizione. Una squadra completa, fisica, di grande qualità: molto, molto forte. Nel complesso preoccupa tutta la Roma, ora che sembra aver proprio trovato la quadratura del cerchio. Sappiamo quali sono i loro punti forti e dobbiamo essere bravi a limitarli, alzando i ritmi con intensità, senza far ragionare i portatori di palla. Dovremo fare la partita perfetta per portare via un risultato positivo. Nainggolan tra le linee e Dzeko davanti sono micidiali. Ma i giallorossi non sono monotematici, perché iniziano l’azione in un modo e poi spesso la concludono in un altro. Dovremo essere bravi a leggere la partita. Ho qualche dubbio su attaccanti e difensori da schierare domani, deciderà il modo con cui sceglierò di affrontare i giallorossi. La Roma non avrà assolutamente la pancia piena dopo gli ultimi successi, anzi: con la Juve a portata di mano, la vedremo al massimo delle sue possibilità, giocheranno per vincere”.
Le ultime settimane. “Da gennaio si respira aria nuova. I ragazzi si stanno allenando molto bene, meriterebbero tutti di giocare. C’è grande clima nel gruppo, Faragò è pronto e sta bene. Il mercato di gennaio può essere un rischio da questo punto di vista, cioè veder arrivare dei giocatori fisicamente indietro: ma lui è pronto. Ha riposato per la sosta lunga della B, la sua condizione è buona ed acquisirà con noi il passo per la A. Un giocatore che ha gamba, qualità e caratteristiche che altri in rosa non hanno.
Sono stati sei mesi positivi finora. Abbiamo chiuso il 2016 con 23 punti in una posizione tranquilla di classifica. Ma possono capitare degli “incidenti” di percorso all’interno di un gruppo, che portano poca serenità. Dopo la gara con il Sassuolo abbiamo compreso che potevamo analizzare in modo costruttivo le tante cose positive e anche quelle negative: la sosta ci è stata utile per capire ciò che non aveva funzionato. Parlo anche personalmente, perché ho provato a comprendere se i miei atteggiamenti e le strategie usate avevano sortito o meno l’effetto sperato“.
I singoli. “Borriello? Un grande professionista, ha vissuto una flessione ma ora la sua condizione è più che buona. Vede la porta e come lui in Italia ce ne sono pochi. Padoin e Di Gennaro non saranno della gara, due giocatori importanti per noi. Padoin ha giocano tanto, Di Gennaro ha fatto ottime gare da play. Sono fondamentali per il nostro scacchiere. Domani cercheremo di scendere in campo con un po’ di leggerezza mentale in più, con la consapevolezza e la fiducia di voler andare a fare gol. Senza paura di sbagliare, anche se sappiamo che dal punto di vista tattico non potremo sbagliare nulla. Nel girone d’andata gli errori ci hanno insegnato molto. Tachtsidis? Ogni tanto spegne la luce anche all’interno di buone prestazioni, ha avuto un calo e poi anche l’infortunio alla caviglia. Per caratteristiche fisiche impiega molto a carburare, ha avuto necessità di più tempo per entrare in gara contro il Genoa, ad esempio. Grazie anche all’episodio del gol poi è andato tutto per il verso giusto. Il Cagliari è così: sonnecchia, poi quando si accende sa essere devastante”.
Convocati. “Gabriel ha riportato una distorsione alla zona dorsale dopo uno scontro di gioco, non va a Roma: c’è Crosta tra i convocati, che si unirà alla prima squadra dopo la gara con la Primavera. Oltre a Crosta, porto a Roma anche Cadili, Antonini e Biancu”.
Mercato. “Arriveranno due giocatori per completare anche numericamente l’organico. Deiola martedì rientrerà alla base, poi con il centrocampo saremo a posto. Cerchiamo un’alternativa a Murru. Per l’attacco, sostituire Melchiorri non rappresenta una priorità, poi se dovessimo trovare un giocatore con le caratteristiche giuste vedremo”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)