Consueta conferenza stampa del tecnico del Cagliari Massimo Rastelli, prima di partire per Bergamo dove domani pomeriggio i rossoblu affronteranno l’Atalanta di Gasperini. Ritorna tra i convocati il rientrante Deiola, mentre saranno assenti Faragò, Farias, Padoin oltre al lungodegente Melchiorri e a Ibarbo non ancora pronto.
Convocati ed indisponibili. “Ho difficoltà anche oggi per le assenze. Probabilmente qualcuno tra i giocatori meno utilizzati troverà spazio, ad ogni modo tutti i ragazzi sono pronti a scendere in campo e concentrati sul pezzo. Stiamo cambiando qualcosa per coprire meglio gli spazi e far male ai nostri avversari: domani voglio i miei giocatori più cattivi ed efficaci negli ultimi 20 metri. Dobbiamo iniziare a fare punti anche fuori, dopo l’Atalanta ci aspetta un ciclo difficile ed impegnativo. Ibarbo non è stato convocato, così come ci sono diverse altre situazioni da valutare. Sono felice per l’arrivo di Victor, è bravo ad attaccare gli spazi in velocità e va a colmare in tal senso una mancanza nella nostra rosa. Lo conoscerò meglio anche con il dialogo ed il confronto, un giocatore importante che ci darà sicuramente una mano. Capuano in questo momento è avanti sia fisicamente che mentalmente su Murru e Miangue: Senna deve crescere anche tatticamente e lo stiamo monitorando con attenzione“.
La lista per Bergamo.
Portieri: Colombo, Gabriel, Rafael; Difensori: Bruno Alves, Capuano, Ceppitelli, Isla, Miangue, Murru, Pisacane, Salamon. Centrocampisti: Barella, Dessena, Deiola, Di Gennaro, Ionita, Tachtsidis. Attaccanti: Borriello, Sau, Serra.
Atalanta. “Dalla sconfitta contro di noi all’andata hanno trovato la chiave per ripartire di slancio. Dispiace affrontarla in questo momento, visto che non siamo al massimo delle nostre possibilità perché ridotti al lumicino a livello di rosa. Ma sono sicuro che domani faremo il massimo a Bergamo. Le squadre di Gasperini hanno la loro identità consolidata: i bergamaschi non hanno cambiato modulo bensì qualche interprete, che con la loro freschezza hanno portato benefici al gruppo. Per domani ho un modulo in testa, ma i vari guai fisici mi hanno fatto cambiare varie volte ciò che voglio proporre con l’Atalanta: studiamo attentamente i nostri avversari per cercare sempre le contromisure giuste. Vogliamo assolutamente tornare da Bergamo con un risultato positivo per invertire il trend fuori casa. Andremo a giocarcela, con più coraggio e cattiveria. A San Siro con il Milan eravamo stati più intraprendenti, con la Roma invece sono stati fatti dei passi indietro negli ultimi 20 metri: è necessario migliorare questo aspetto e leggere meglio le fasi della gara“.
Mercato. “La partenza di Giannetti? Con l’infortunio di Farias e la squalifica di João Pedro ci avrebbe fatto comodo, certo: se Niccolò fosse rimasto, egoisticamente sarei stato contento. Ma obiettivamente avrebbe avuto poco spazio ed abbiamo preferito mandarlo in prestito per farlo giocare con continuità, per ritornare qui ancora più forte. L’esperimento di Salamon in attacco? Tutti devono mettersi a disposizione per dare una mano alla squadra, anche in situazioni forse paradossali ma che possono rivelarsi determinanti. Con Ionita e João Pedro al rientro, il centrocampo ritornerà al completo sia numericamente che per caratteristiche, dispiace per l’infortunio di Faragò. Sono state fatte le mosse giuste e sono soddisfatto”.
Ricorso respinto. “Ci aspettavamo una riduzione della squalifica di João Pedro: avrei perso un’eventuale scommessa, io per primo ci credevo. Secondo noi non c’è stata alcuna condotta violenta e la palla era giocabile, contrariamente alle decisioni dell’arbitro. Accettiamo il verdetto, seppure con l’amaro in bocca“.
Riflessione. “Se mi sentissi sereno e tranquillo vorrebbe dire solo una cosa per me, dover cambiare lavoro: noi allenatori viviamo di risultati, insieme alla prestazione sono gli elementi che mi danno forza. Dalla partita con il Sassuolo in poi abbiamo offerto prestazioni importanti, la strada è quella giusta. Lavoro per soddisfare la società, i tifosi e, perché no, anche gli osservatori più esigenti. Nelle ultime settimane il gioco è stato prodotto in modo più continuo, ma non dobbiamo accontentarci. C’è soddisfazione generale, notiamo con piacere che anche la piazza sta apprezzando i nostri progressi ed il clima si è rasserenato“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)