Durante l’incontro con la stampa ad Asseminello, prima della trasferta di domani pomeriggio ad Ascoli Piceno, il tecnico del Cagliari, Massimo Rastelli, ha dato subito una sgradita notizia: “Ceppitelli è out: si è riacutizzato il problema che lo aveva tenuto fuori un mese, non è stato convocato ma spero di recuperarlo per la gara con il Brescia. In compenso rientra tra i disponibili Capuano, dopo 5 mesi. Ceppitelli sarà sostituito da Krajnc, che ha ovviamente maggiore confidenza ed abitudine alle gare”.
Sul lavoro settimanale effettuato dalla squadra, Rastelli è apparso soddisfatto: “Da un periodo a questa parte, i ragazzi non hanno anticipi o posticipi, quindi stanno riuscendo ad allenarsi ancora meglio. Abbiamo metabolizzato bene la sconfitta con lo Spezia, senza fossilizzarci sul risultato negativo, analizzando nel miglior modo possibile ed equilibrato la prestazione. Il lavoro è stato fatto in questo senso, per limare al minimo gli errori in partita: anche se questi si potranno sempre verificare”. Sull'importanza della gara di domani, il tecnico è stato chiarissimo: “Non sarà una partita qualsiasi, ma ‘la’ partita. In caso di vittoria, si potrebbe tranquillamente parlare di Serie A acquisita: perché scoraggeremmo una volta per tutte gli inseguitori. Mancherebbe ancora solo una manciata di punti”. Gli avversari marchigiani non saranno però da sottovalutare: “Affrontiamo una squadra che lotta per la sopravvivenza, una situazione simile alla nostra che nella promozione vediamo la nostra ‘sopravvivenza’. Chi avrà più fame vincerà la gara. Hanno un organico più che buono, con uomini di categoria e anche qualcuno con esperienza in massima serie come Canini e Cacia, ed altri interessanti come Jankto, Dimarco, Petagna, più un giovane molto interessante come Orsolini. Alternano prestazioni positive ad altro meno brillanti, ma hanno comunque nel proprio bagaglio qualcosa di importante che noi dovremmo evitare venga fuori”.
Nelle ultime settimane i rossoblu hanno ottenuto punti solo in trasferta, con un trend negativo al Sant'Elia: “Le ultime tre sconfitte consecutive in casa sono state molto diverse tra loro, soprattutto nell'ultima avremmo meritato di più. Inconsciamente, le ultime partite perse a Cagliari ci hanno fatto perdere un po' di sicurezza. Forse un'altra chiave di lettura, per il differente rendimento, è data dal fatto che fuori casa possiamo prendere con distacco i mugugni del pubblico. Sta a noi invertire la tendenza e riprendere anche in casa a fare bottino pieno”. Rastelli ha poi sottolineato la maggior importanza dei risultati rispetto alla bontà di una prestazione ed il lavoro effettuato per risolvere errori e sfumature anche quando al Cagliari le cose giravano meglio. Quindi, ha dovuto affrontare un tema spinoso, il rendimento di Sau: “Restano otto gare, potrebbe anche succedere che nel finale di stagione riesca a trovare quella continuità mancata nel resto dell'annata. Il ragazzo si allena sempre al massimo e con intensità, non posso rimproverargli nulla. Non è di certo facile per un giocatore che negli ultimi due anni ha avuto tanti infortuni”.
Infine, una considerazione sul ruolo da affidare al miglior giocatore rossoblu di questa stagione, Farias: “Penso che possa ricoprire sia il ruolo di trequartista che di punta. Ma è un giocatore anomalo, con caratteristiche particolari, che è nato come esterno e sta maturando in queste posizioni”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)