“Non ho una pagina ufficiale sui social: una persona in passato ha cercato di rubarmi l’identità ed è stata denunciata. Esiste invece una fan page su Facebook, fatta bene per carità, ma non è gestita né da me, né da qualcuno di mia conoscenza”. Così Massimo Rastelli, in un clima disteso e cordiale, risponde alle domande della stampa prima dell’ultimo impegno stagionale a Vercelli. Dopo si torna in fretta a parlare della squadra: “Non convocati Ceppitelli, Dessena e Melchiorri. Da valutare le condizioni di Storari (attacco influenzale) e Deiola (affaticamento muscolare)”. Operazione chirurgica perfettamente riuscita per capitan Dessena: dinamizzazione del chiodo endomidollare (inserito a novembre dopo la doppia frattura alla gamba destra) con rimozione della vite prossimale, eseguita dal professor Salvi presso la Clinica Sant’Elena.
Se il sempre presente Storari non dovesse farcela, potrebbe quindi profilarsi l’esordio di Rafael tra i pali: “Un portiere affidabilissimo, che a gennaio venne ingaggiato con il ruolo di secondo di Storari e che si è sempre allenato al massimo. In caso di necessità, sarà pronto”. I rossoblu sono attesi ad un ultimo sforzo, per realizzare un risultato di grande importanza mai verificatosi nella storia del club: “Siamo proiettati verso il grande obiettivo del primo posto: vincendo non dovremo guardare il risultato del Crotone. Ma la Pro Vercelli cercherà il punto che ancora le serve per la salvezza matematica, in uno stadio ribollente di passione. Il destino è nelle nostre mani, proviamo a mettere un altro tassello per fare la storia. Mi piacerebbe essere ricordato come l’allenatore che ha portato per primo il Cagliari in Serie A vincendo il campionato cadetto”. Grande rispetto ed ammirazione nei confronti del tecnico dei vercellesi, Claudio Foscarini. Quindi, con questo grande traguardo da centrare, nessuno spazio per il ‘classico’ di fine stagione, ovvero l’utilizzo di giocatori che sono scesi in campo meno degli altri: “Metterò in campo la miglior formazione possibile, come sempre, in funzione delle condizioni dei ragazzi e dell’avversario da affrontare. La squadra ha festeggiato, certo, e si è liberata di tutta la pressione trattenuta per mesi. Ma sono comunque pronti per l’impegno di domani”. Ora che “il grosso è fatto”, si può iniziare a scrutare il Cagliari del domani: “Gli ultimi mesi sono stati importanti per costruire il futuro. Sarà compito mio e della società effettuare delle valutazioni obiettive su questa stagione, senza farsi prendere dall’entusiasmo dato dalla promozione: tutto allo scopo di consolidare la società nel massimo campionato”. Sta per cominciare il tormentone del mercato, con le mille voci su chi resterà e partirà: “Tutte le cose che ho letto sulla stampa nelle ultime settimane, in ottica mercato, mi hanno un po’ dato fastidio: sono discorsi che non sono stati minimamente affrontati finora, perché siamo tutti concentrati per finire il campionato nel miglior modo possibile. Ora è l’ultimo dei pensieri. Tutti hanno fatto il massimo per raggiungere il nostro obiettivo, meritano il massimo rispetto e godono della mia massima considerazione”.
Il calciomercato non è stato l’unico argomento che ha fatto risentire il Mister: “Per chiudere l’annoso argomento delle critiche ricevute, mi ha dato fastidio che in tanti non abbiamo voluto dare peso alle tante assenze importanti che abbiamo avuto nel girone di ritorno, senza contare infortuni precedenti come quelli di Capuano e Dessena. Assenze che hanno intaccato un reparto fondamentale e delicato come quello di centrocampo. Ma, nonostante tutto, abbiamo messo insieme numeri da record”. Rassegnazione e poca sorpresa per la scarsa considerazione da parte di una fetta della piazza e di alcuni importanti media nazionali (in riferimento al Top 11 stagionale di Sky Sport, con la totale assenza di giocatori rossoblu, oltre che del tecnico): “Quando vinci, sembra sempre che tu abbia fatto la metà del tuo dovere. Normale che l’impresa del Crotone abbia oscurato il nostro campionato. Ai miei giocatori io do come voto un bel 10, anche se il giudizio degli altri va rispettato”. Infine, un’ultima battuta sul Conti-Day in programma lunedì al Sant’Elia, che vedrà Rastelli impegnato come giocatore: “Non mi sono allenato e sono stato preso in giro dal mio staff. Ma gli ho detto: Sarò pronto, chi ha qualità sa far girare la palla e vede le giocate prima, senza correre troppo“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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