Un pareggio (1-1) con pochissime emozioni e alcune buone indicazioni: si può così riassumere l’amichevole internazionale del Cagliari contro i tedeschi dell’Amburgo (dell’ex Albin Ekdal), che ha visto impegnati i sardi nell’ultimo test prima del debutto ufficiale in Coppa Italia, previsto per Ferragosto contro la Spal. A disposizione anche gli ultimi arrivati Borriello e Isla. Assenti invece Sau, Murru, Giannetti, João Pedro, Colombo, Melchiorri e Dessena.
Un rigore per parte. Sant’Elia spazzato dal vento ed in vena di ‘fare scherzi’: prima del calcio d’inizio è mancata completamente l’illuminazione dal lato distinti, ma la gara è iniziata ugualmente, con la normalità ripristinata in pochi minuti. Le prime fasi della partita hanno visto gli ospiti pericolosi prima con Hunt (4°) con una spaccata sotto porta senza fortuna e soprattutto con Wood al 7°: l’americano ha battuto sullo scatto Salamon e si è presentato di fronte a Storari, lesto a sventare la conclusione. Il Cagliari si è fatto vivo con una buona azione al 10°, quando Ionita ha scartato il portiere Adler ma ha preferito non tirare, per servire Borriello: sinistro alto. Pochi minuti più tardi, ecco il vantaggio dei padroni di casa con Farias su rigore (14°), che ha trasformato il penalty da egli stesso provocato per fallo di Ostrzolek: Adler spiazzato, 1-0. Lo stesso ex portiere della Germania è stato bravo a sventare un tentativo ravvicinato di Bruno Alves (22°). Il gioiellino croato Halilovic ha scaldato i guanti di Storari (24°) con un mancino teso dalla distanza, preludio al pari degli anseatici: di nuovo rigore, stavolta per intervento scomposto di Storari su Cléber. Dagli undici metri, Hunt glaciale. Al termine della prima frazione si è infortunato Farias, vistosamente zoppicante. Arras, pronto ad entrare, non è riuscito a farlo perché bloccato dall’intervallo fischiato da Maresca. Un cambio tra l’altro non concretizzato nella ripresa: Rastelli ha preferito inserire Pajac, oltre a Rafael, Pisacane e Ceppitelli. Secondo tempo tutto sommato avaro di sussulti, fino ai due tentativi da lontano di Ekdal (59°) e Hunt (60°). Classica girandola di cambi, con il debutto di Mauricio Isla che stamattina verrà presentato alla stampa. La gara è stata chiusa da una traversa colpita nel recupero da Barella.
I rossoblu. Nel Cagliari bene il propositivo Ionita, il coriaceo Padoin e Borriello, che hanno dimostrato spirito giusto e voglia di dare il suo contributo alla squadra. Da segnalare anche la confortante prova di Barella come vice Di Gennaro in mezzo al campo. Sottotono Salamon e Ceppitelli, che hanno mostrato qualche disattenzione di troppo, e lo stesso Di Gennaro, rimasto lontano dal vivo dell’azione per lunghi tratti di partita.
Cagliari (3-5-2): Storari [C] (46° Rafael); Bruno Alves (46° Ceppitelli), Salamon (46° Pisacane), Krajnc (72° Isla); Padoin, Di Gennaro (69° Barella), Munari (63° Tetteh), Ionita (85° Deiola), Capuano; Borriello (78° Arras), Farias (46° Pajac). (In panchina: Carboni, Pennington, Piras). Allenatore: Rastelli.
Amburgo (4-5-1): Adler; Sakai, Cléber, Djourou [C], Ostrzolek; Ekdal (69° Dennis), Jung (46° Müller), Halilovic (46° Gregoritsch), Hunt, Kostic (69° Waldschmidt); Wood. (In panchina: Schipplock, Lasogga, Jatta, Bahoui, Oschkenat, Hirzel, Mathenia, Porath). Allenatore: Labbadia.
Arbitro: Maresca (Napoli).
Reti: 14° Farias (rigore); 34° Hunt (rigore).
Note: ammonito Sakai; spettatori 8.040 paganti per un incasso di 56.946 euro.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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Renato Derudas
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