Il Cagliari centra il primo pareggio stagionale a reti bianche tra le mura amiche, bloccando la Lazio di Inzaghi in un pomeriggio non entusiasmante dal punto di vista delle occasioni, da entrambe le parti: la chance più ghiotta capita sui piedi di Padoin a pochi minuti dalla fine, tuttavia sprecata. Il finale di stagione rossoblu continua a trascinarsi in modo scialbo.
Rastelli deve rinunciare a Capuano, Barella e Borriello, oltre ai soliti indisponibili, schierando un insolito “albero di Natale” con Ionita e João Pedro dietro l’unica punta Sau. Dopo appena 8 minuti Daniele Dessena accusa un problema alla gamba destra e deve uscire: entra Faragò, al tanto atteso ritorno in campo dopo l’infortunio. Ci si augura che il problema occorso al capitano rossoblu sia di lieve entità. Al 19° il sinistro strozzato di Immobile non impensierisce Rafael. Alla mezzora si apre una voragine centrale nella difesa del Cagliari, ma la Lazio non riesce ad approfittarne. Partita bloccata e senza emozioni. Al 43° Isla devia in angolo la conclusione di Keita da posizione defilata. La prima frazione di gioco si conclude a reti bianche e pochissimi sussulti.
Sinistro teso a spiovere di Felipe Anderson (47°), alto di poco. Ci prova Faragò con il sinistro (51°) ma Strakosha non corre pericoli, in un inizio di secondo tempo che parrebbe vivo e meno soporifero del primo. Tentativo praticamente a botta sicura di Felipe Anderson (60°) che Rafael sventa benissimo tuffandosi alla sua destra. Rastelli inserisce Farias per Sau, senza cambiare il modulo che resta ad una punta. Al minuto 76 Tachtsidis calcia altissimo, un minuto più tardi João Pedro spedisce sopra la traversa un destro dal limite. Il tabellino non accenna a sbloccarsi. La più grande occasione dell’incontro capita sui piedi di Padoin (82°), che di sinistro spreca in diagonale vicinissimo a Strakosha. Un pari a reti bianche abbastanza noioso e con rarissimi tentativi offensivi.
Il modulo ad una sola punta continua a garantire certi equilibri, penalizzando al tempo stesso la fase offensiva che prosegue nel suo cammino sterile. Con il forfait di Borriello è stato schierato Sau come terminale davanti, troppo isolato e francamente ultra sacrificato. Se in fase di contenimento la squadra rossoblu ha guadagnato concretezza, è altrettanto vero che il modo di giocare di questo Cagliari non garantisce adeguato supporto ai suoi solisti quando si tratta di pungere. Ora la sosta delle Nazionali, grazie a cui Rastelli si augura di svuotare finalmente l’infermeria.
Cagliari-Lazio 0-0
Cagliari (4-3-2-1): Rafael; Isla, Pisacane (86° Salamon), Bruno Alves, Murru; Dessena [C] (9° Faragò), Tachtsidis, Padoin; Ionita, João Pedro; Sau (67° Farias) (In panchina: Colombo, Crosta, Gabriel, Miangue, Di Gennaro, Han). Allenatore: Massimo Rastelli.
Lazio (4-3-3): Strakosha; Basta (80° Patric), De Vrij, Hoedt, Radu (66° Djordjevic); Parolo, Biglia [C], Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita (72° Luis Alberto) (In panchina: Adamonis, Vargic, Crecco, Lukaku, Wallace, Lombardi, Murgia, Mohamed). Allenatore: Simone Inzaghi.
Arbitro: Guida (Torre Annunziata).
Note: giornata soleggiata con vento leggero; ammoniti Faragò (28°), Biglia (70°), Pisacane (71°), De Vrij (81°); minuti di recupero: primo tempo 2, secondo tempo 4; spettatori 15.535 (abbonati 7.408, biglietti venduti 8.127); incasso 174.717 euro (abbonati 92.385, biglietti venduti 82.332).
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)