Continua la serie di incontri dei giocatori del Cagliari con la tifoseria, nello Store del Largo Carlo Felice: presenti all’appuntamento di stasera il difensore polacco Bartosz Salamon e l’attaccante Federico Melchiorri, grande protagonista della vittoria di domenica contro l’Inter.
Ritorno felice. Il mattatore di San Siro Melchiorri è rientrato a completa disposizione di Mister Rastelli da poche settimane dopo il grave infortunio della scorsa stagione: “Sto bene, anche se la gamba non è ancora al 100% per via dei carichi di lavoro dopo l’inattività. Ho ancora qualche fastidio che mi porterò dietro ancora per un po’. Il momento di popolarità è bellissimo e fa piacere. Ma ho la consapevolezza che è necessario stare con i piedi per terra, perché può cambiare tutto da un momento all’altro”.
Incognita viola. Domenica arriverà a Cagliari la Fiorentina. Continua l’attaccante: “Giocheremo per ottenere il massimo risultato, non bisogna farsi ingannare dalla loro posizione di classifica. Non verranno certo rassegnati, anzi. Stiamo studiando alcune strategie per metterli in difficoltà, ma non posso svelarle (ride, ndr)”. Per l’altissimo centrale Salamon sarà fondamentale mantenere la stessa mentalità delle ultime partite: “Necessario continuare sempre ad allenarsi con il massimo impegno, puntando alla vittoria come nella scorsa stagione. Logicamente l’obiettivo di quest’anno è la salvezza, ma lo spirito non deve cambiare”.
La Nazionale. Bartosz Salamon ha perso il posto da titolare, visto che ormai Ceppitelli è stato scelto come partner difensivo di Bruno Alves. La panchina ha portato ad un temporaneo allontanamento dalle convocazioni per la sua Polonia: “Ho avuto l’onore di essere convocato per Euro 2016, sono stato chiamato anche per l’inizio delle qualificazioni mondiali. Devo lavorare al massimo, per farmi trovare pronto a sfruttare le chance che l’allenatore mi concederà. So bene che il ritorno in Nazionale passa da Cagliari”. Si schernisce invece (quasi imbarazzato in verità) il compagno Melchiorri quando qualcuno menziona l’azzurro: “La Nazionale? Pensiamo alla Fiorentina…“.
Il gruppo. Nessuno ha il posto garantito nell’undici titolare, una situazione che sembra rafforzare il gruppo: “Lo spirito di squadra è il segreto che sta dietro ai nostri risultati. Non importa se uno gioca di più e l’altro meno. Anche dal punto di vista personale posso dire che sono stato e sono tuttora sereno quando resto fuori, cerco di dare l’esempio e gioisco per i miei compagni”, continua il biondo difensore.
Concorrenza. Umilmente (e non poteva che essere così), Melchiorri dichiara che la migliore coppia d’attacco è Borriello-Sau. Ma si dice pronto a giocare con entrambi: “Con Borriello a fare da perno davanti, avrei lo spazio libero per svariare e cercare la profondità. Invece con Sau andrei a ricoprire io il ruolo di Borriello, giocando più con la palla a terra”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
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