Eraldo Mancin, membro del Cagliari che conquistò lo storico Scudetto nel 1969-70, è scomparso oggi all’età di 71 anni. L’ex terzino, due volte campione d’Italia, è stato ricordato da alcuni compagni di quella squadra leggendaria.
Comunardo Niccolai (stopper del Cagliari dal 1964 al 1976): “A Eraldo mi legano i ricordi più belli della nostra gioventù. Era un bravissimo ragazzo di poco più di vent’anni, come noi: era sempre concentrato sul campo, si trovava molto bene a Cagliari. Dopo Martiradonna, Zignoli e Nenè, se n’è andato anche lui… Un altro pezzo di quella grande squadra“.
Enrico Albertosi (portiere del Cagliari dal 1968 al 1974): “Purtroppo ci sentiamo nuovamente per un’occasione triste… Con Eraldo giocai sia nella Fiorentina che nel Cagliari. Vinse due campionati di fila, prima per l’una e poi per l’altra squadra: successi che non arrivarono dal nulla, per un giocatore del suo valore e della sua classe. Un terzino grintoso e scattante, applicato sull’avversario al massimo. Non parlava tanto, andava d’accordo con tutti. Il giocatore ideale sia per i compagni che per l’allenatore”.
Giuseppe Tomasini (difensore del Cagliari dal 1968 al 1977): “Un altro compagno che va via, con cui abbiamo condiviso tante cose belle. Provo tanta tristezza e malinconia: anche perché capisci sempre di più l’inesorabile avanzare degli anni. Eraldo era un ragazzo in gamba, timido, pronto ad ascoltare gli altri. Una persona di compagnia, anche se aveva i suoi momenti di riservatezza. Giocatore di classe, si era inserito benissimo da noi. Un compagno vero“.
Gigi Piras (attaccante del Cagliari dal 1973 al 1987): “Ricordo una partita in cui ero in tribuna, lui addirittura fece 3 gol: fu un evento speciale (Cagliari-Verona 4-1 del 1970-71, ndr). Eraldo era un ottimo difensore che sapeva giocare molto bene la palla. Una brava persona, mai sopra le righe. In quella squadra era davvero bello vedersi e stare insieme. Quando io iniziai a giocare in modo stabile in prima squadra lui andò via e poi pian piano anche tutti gli altri della squadra scudettata, tranne pochi tra cui Riva, Tomasini, Niccolai, Brugnera. Sono molto dispiaciuto… Le mie sincere condoglianze alla famiglia“.
Ricciotti Greatti (centrocampista del Cagliari dal 1963 al 1972): “Sono immensamente dispiaciuto per la sua scomparsa. Abbiamo vissuto insieme l’euforia del periodo d’oro, faceva parte di quel meraviglioso gruppo. Un ragazzo corretto. Ma anche affidabile, scherzoso, dolce, simpatico e ‘di cricca’. Purtroppo la nostra squadra sta perdendo i suoi componenti… Era un terzino bravo tecnicamente e propositivo. Tra di noi ex compagni c’è contatto continuo, sapevo che stava male e gli auguro che non abbia sofferto troppo. Eraldo era nel cuore di tutti noi”.
Giancarlo De Sisti (centrocampista della Fiorentina, campione d’Italia con Mancin nel 1969): “Per me è stata un’esperienza bellissima averlo come compagno: uno che nello spogliatoio con i suoi silenzi e la sua disponibilità è stato fondamentale nel titolo vinto nel 1969. Un ragazzo adorabile, che quasi non ti accorgevi che ci fosse ma al tempo stesso da qui capivi il suo valore: in certe circostanze i silenzi sono più importanti di tutto il resto. Ma quando interveniva era efficace, proprio come faceva sul campo. Ho saputo della sua malattia recentemente dai figli e dalla nipote, quando la Fiorentina ha invitato tutti i protagonisti viola del periodo 1952-1971 in occasione della gara con la Sampdoria. Una brutta notizia: parlare di dispiacere è riduttivo. Una persona di grande valore”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)
3 Comments
Michele Sirca
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Michele Sirca
Il terzino goleador! !
Mi dispiace! !
Fece parte del Grande Cagliari che coloro’ tutta la Sardegna di Rossoblu’ !
Per una vita che si spegne , tanti ricordi si accendono e si rivive quel bel periodo.
R.I.P.
Emiliano Cossu
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