Cragno: sfortunato. Neutralizza agevolmente alcune conclusioni, poi sul rigore intuisce e tocca il tiro ma è sfortunato.
Pisacane: concentrato. Partita non complicata, controlla agevolmente la situazione.
Romagna: graziato. Schierato come centrale del trio, sbaglia l’intervento che porterebbe al 2-0 annullato per fuorigioco.
Castán: compassato. Il brasiliano trascorre un pomeriggio tranquillo, compiendo pochissimi interventi.
Faragò: frenato. Prova a compiere le consuete discese, ma viene quasi sempre imbrigliato. Si mangia il gol del pari nel finale.
Ionita: discreto. Un’altra prestazione senza infamia né lode, di supporto alla mediana grazie a corsa e impegno.
Barella: faro. Migliore tra i rossoblù, risponde colpo su colpo alle sollecitazioni in mezzo al campo.
Padoin: sofferente: l’impegno, come sempre, non manca. Ma è sembrato in leggera riserva di energia.
Lykogiannis: n.g. Lascia il campo all’11° minuto, per infortunio.
Dal 12° Miangue: macchinoso. Il laterale belga sembra sempre un pochino impacciato al momento di entrare nell’azione.
Sau: fantasma. Una partita dalle scarsissime soddisfazioni. Gioca poche volte la sfera, fa quel che può.
Dal 58° Ceter: ininfluente. La sua partita consiste in un pallone rimesso, maluccio, al centro dell’area.
Pavoletti: ingombrante. Il suo braccio largo, un po’ ingenuo, provoca il rigore che decide il risultato.
López: traballante. La sua posizione sembrerebbe ormai appesa a un filo, sia per gli ultimi match (che hanno risucchiato il Cagliari nelle sabbie mobili) che per l’atteggiamento preoccupante di una squadra che dovrebbe lottare sempre con il coltello tra i denti e non lo fa.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)